Airbnb, montagne altoatesine meta preferita per gruppi e famiglie

Le montagne preferite dai viaggiatori di Airbnb? Quelle del Trentino Alto Adige, al primo posto in Italia tra le mete scelte dai viaggiatori Airbnb nel mondo. Visitatori che portano nel nostro Paese circa 3,4 miliardi di euro ogni anno. Sono oltre duemila le strutture Airbnb in Trentino – Alto Adige.

Il portale leader nel settore dell’ospitalità sta assistendo al grande successo delle località di montagna, soprattutto grazie all’offerta di luoghi davvero unici e allo speciale senso di ospitalità tipico degli host locali. In particolare, secondo i dati rilasciati sui travel trend relativi alle vacanze di Natale 2015, le montagne del Trentino Alto Adige, seguite da quelle del Piemonte, sono al primo posto come destinazione preferita dai piccoli gruppi di amici e dalle famiglie, viaggiatori Airbnb nel mondo. Nell’ultimo anno, il Trentino Aldo Adige ha triplicato il numero di viaggiatori stranieri e ha complessivamente oltre 2.200 annunci disponibili. In particolare ce ne sono 407 a Trento e 213 a Bolzano. Seguono le montagne piemontesi (che offrono oltre 1.400 annunci) e quelle della Val d’Aosta (con oltre 1.100 annunci).

Airbnb, 3,4 miliardi all’economia italiana

Uno studio dal titolo “Fattore Sharing: l’impatto economico di Airbnb in Italia” calcola come la community di Airbnb abbia contribuito nel 2015 in Italia a un beneficio economico complessivo di 3,4 miliardi di euro (0,22% del PIL ). L’equivalente di 98.400 posti di lavoro. Per gli host che hanno deciso di condividere la propria casa con
chi viaggia, il ricavo medio annuale è stato di 2.300 euro.

Dalla ricerca emerge la natura prevalentemente non professionale degli host e i benefici per il sistema turistico, che guadagna nuovi visitatori.  «Airbnb rappresenta un’opportunità per il Sistema Paese – ha affermato Matteo Stifanelli, Country Manager di Airbnb per l’Italia. – Airbnb aiuta il turismo a crescere e a diversificarsi nel Paese, diffondendo benessere economico a nuove comunità e imprese locali e rappresenta un sostegno per migliaia di cittadini, aiutandoli a far quadrare i conti a fine mese. Per questo abbiamo sempre offerto la nostra collaborazione nello sviluppo di provvedimenti che aiutino gli italiani a condividere la propria casa e il paese a beneficiare delle potenzialità della sharing economy».

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