Agricoltura sociale, il premio del Südtiroler Bauernbund 2022 agli studenti Unibz

Un progetto di Tagesmütter in Val Pusteria e nel Burgraviato e altre buone pratiche di agricoltura sociale nei masi del Trentino e dell’Austria sono state oggetto dell’analisi degli studenti e studentesse del corso di laurea in Scienze agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente montano che hanno partecipato al Premio del Südtiroler Bauernbund 2022 nel semestre invernale. La decima edizione del premio, nato grazie alla collaborazione tra la Libera Università di Bolzano e l’associazione di categoria degli agricoltori dell’Alto Adige, unisce teoria e pratica a beneficio di tutti i partecipanti, come hanno anche sottolineato i membri della giuria, composta da sette esperti. Giovedì mattina, la giuria ha dovuto prendere la difficile decisione sui migliori lavori presentati. I vincitori sono stati quattro studenti che hanno studiato il caso del maso Vintlerhof di Millan, esaminandone i fattori che hanno determinato il successo, il potenziale e le difficoltà dell’innovativo BioSozialHof, gestito da Miriam Zenorini, laureata unibz, e da suo marito Mirco Postinghel.

Anche quest’anno la gara è stata estremamente serrata, hanno sottolineato i due relatori del seminario, i proff. Christian Fischer e Georg Miribung: “La qualità del lavoro è davvero eccezionalmente alta. Si può vedere quanto sia forte la motivazione degli studenti a lavorare in modo orientato alla pratica e con un partner come il Südtiroler Bauernbund”, ha sottolineato Miribung, docente di Diritto agrario, ambientale e alimentare. Insieme al professore di Economia e politica agraria Christian Fischer, essi hanno fornito agli studenti la preparazione legale e commerciale necessario per affrontare le varie tematiche. “Il focus tematico del seminario viene scelto ogni anno insieme al Bauernbund. Ciò per garantire che i nostri studenti affrontino argomenti con una elevata rilevanza pratica”, sottolinea Fischer. Durante le visite alle aziende agricole selezionate e nelle interviste con gli agricoltori, gli studenti si fanno un’idea di come avvenga l’implementazione della teoria nella pratica, per poi approfondire singoli aspetti a lezione.

“Per la nostra associazione, la collaborazione con l’ateneo altoatesino è molto importante”, ha sottolineato Ulrich Höllrigl, vice-direttore del Bauernbund, ringraziando i responsabili del progetto, i proff. Fischer e Miribung, e gli studenti. “Sono 10 anni che portiamo avanti congiuntamente questo progetto di studio e i risultati sono sempre molto significativi per la nostra associazione, perché ci mettono a disposizione strumenti di conoscenza aggiuntivi. Quest’anno gli studenti hanno studiato aziende agricole impegnate in attività di agricoltura sociale di diverse regioni e hanno evidenziato e analizzato molto bene le differenze”. Il presidente del Bauernbund, Leo Tiefenthaler, ha consegnato i premi in denaro e ha evidenziato l’importanza dell’agricoltura sociale: “L’agricoltura sociale offre alle aziende agricole interessanti possibilità di sviluppo ed è una grande opportunità, non solo per le aziende stesse e l’agricoltura, ma per la società in generale. Può contribuire a preservare l’agricoltura altoatesina nella sua struttura e diversità”.

In foto i vincitori: Ruth Heidingsfelder, Florian Pomarolli, Miriam Stuefer, Alessia Dell’Olivo.

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