Aeroporto, nessun documento rimarrà segreto

Aeroporto, nessuno studio sull’ampliamento sarà secretato. La conferma è arrivata dalla discussione emersa in consiglio provinciale in seguito a due interrogazioni conseguenti ad un articolo pubblicato da ff che riferiva di uno studio commissionato da Abd (la società di gestione) non ancora reso pubblico. Le opposizioni premono perché tutti i documenti siano resi pubblici in vista del referendum del 12 giugno prossimo e che per il momento pare vedere il fronte del no in vantaggio.

Primo intervento quello di  Andreas Pöder (BürgerUnion-Südtirol-Ladinien) che ha fatto riferimento al fatto che sia il presidente dell’Adb che quello della Provincia avevano segnalato l’esistenza di uno studio sull’aeroporto, e che a quanto pare la stessa Abd dispone di diversi studi e piani per lo sviluppo dello scalo bolzanino finora tenuti nascosti al Consiglio provinciale. “La cosa è grave, in quanto il Consiglio provinciale ha indetto una consultazione popolare sul 60/15, e anche perché la Abd é una società in house e dovrebbe fornire tutti i dati in suoi possesso”. Anche Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha detto di aver letto con sorpresa sulla ff il riferimento all’esistenza di uno studio sul prolungamento della pista, confermata da Michaeler. “In un momento come questo, tutte le carte dovrebbero essere sul tavolo”. Si è detto quindi convinto, sulla base degli studi da lui effettuati, che l’impiego di aerei tanto grandi all’aeroporto di Bolzano sia difficilmente realizzabile, a meno che il piano di sviluppo non sia solo una prima fase.

Il presidente Arno Kompatscher riferito una risposta della società, chiarendo che essa  ha fatto effettuare uno studio che riguarda gli aspetti della sicurezza legati al piano di sviluppo i cui risultati verranno pubblicati, e invitando a non procedere con speculazioni. Nel disegno di legge è definito l’obiettivo di un aeroporto funzionale, secondo parametri di passeggeri ben specificati.

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