Un ponte da mille tonnellate e un chilometro di tunnel: aperto il nuovo accesso alla Val Badia

A circa tre anni dall’inizio dei lavori, il nuovo collegamento diretto dalla strada statale della Val Pusteria alla Val Badia, attraverso una rotatoria, il ponte sul fiume Rienza e il tunnel a San Lorenzo è finalmente realtà. “Con il nuovo ingresso per la Val Badia siamo riusciti a realizzare un progetto infrastrutturale auspicato e pianificato per anni. Si tratta di un progetto che andrà ad aumentare in maniera significativa la sicurezza stradale sulla strada della Val Pusteria” – ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher, il quale ha colto l’occasione per ringraziare l’ex assessore provinciale Florian Mussner per il prezioso lavoro svolto nella fase iniziale del progetto e l’attuale assessore competente Daniel Alfreider per avere garantito il rispetto delle tempistiche durante l’avanzamento dei lavori insieme a tutte le ditte coinvolte nel progetto. “Le strade sono sostenibili anche grazie alla loro funzione di collegamento, perché contribuiscono a rafforzare l’area rurale, che rappresenta una storia di successo per tutto l’Alto Adige”, ha sottolineato Kompatscher.

“Grazie alla nuova infrastruttura, i flussi di traffico in entrata e in uscita dalla Val Badia saranno garantiti in maniera più efficace e la statale della Val Pusteria sarà allo stesso tempo alleggerita. I residenti, grazie a questo progetto, potranno godere di una maggiore qualità della vita – ha sottolineato l’assessore Daniel Alfreider. Per costruire queste infrastrutture sono necessarie continuità, impegno e cooperazione orientate alle soluzioni” – ha proseguito l’assessore provinciale alla mobilità, che ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla costruzione del nuovo ingresso stradale. Tuttavia – ha ribadito Alfreider – la Provincia non vuole solo ottenere un traffico più fluido attraverso la realizzazione di nuove arterie, ma anche garantire l’espansione dei servizi di mobilità alternativa come i treni e gli autobus, oltre ad rafforzamento di una mobilità sostenibile per chi decide di usare la bicicletta o andare a piedi” –  ha concluso Alfreider.

Traffico migliore per i paesi limitrofi

L’intera comunità badiota ha atteso a lungo la fine dei lavori del nuovo ingresso stradale “Oggi il tunnel e il nuovo ponte appartengono a tutti i cittadini – ha detto il sindaco di San Lorenzo Martin Ausserdorfer. Ora la situazione della viabilità per San Lorenzo, ma anche Pflaurenz, San Martino e Aue, migliorerà notevolmente. Inoltre – ha continuato – è allo studio la costruzione di una nuova pista ciclabile da Tobl a San Lorenzo “- ha continuato Ausserdorfer, facendo riferimento alla buona cooperazione con la Provincia e le imprese di costruzione.

“Anche la Val Badia ha atteso a lungo la costruzione di una nuova via di accesso lavorando per conseguire questo traguardo – ha spiegato il sindaco di San Martino in Badia Giorgio Costabiei – per i pendolari, gli studenti, gli ospiti in vacanza e per lavoro e tutti coloro che viaggiano da e verso la Val Badia questa infrastruttura renderà i trasferimenti più sicuri, facili, con tempi minori di percorrenza”.

Il montaggio del ponte con la gru più alta in Italia

“Non è sempre stato facile proseguire con regolarità i lavori di costruzione della nuova via di accesso – ha spiegato il resposnsabile del progetto Umberto Simone – la pandemia e più recententemte la carenza di materie hanno rappresentato problematiche trasversali, che siamo stati in grado di superare insieme guardando avanti con fiducia, per migliorare ulteriormente questo importante progetto. Il montaggio del nuovo ponte sul fiume Rienza, lungo 144 metri e pesante 1040 tonnellate, ha richiesto un lavoro particolare e ora questa nuova struttura rappresenta il secondo ponte più lungo dell’Alto Adige. “Quando la gru alta 90 metri, la più grande in Italia, ha sollevato le travi d’acciaio sul fiume, si è trattato di un momento emozionante, non solo per noi tecnici –  ha spiegato Simone. Lo scavo del tunnel, in parte nella roccia e in parte nella roccia sciolta, non è stato semplice”. Per la costruzione del tunnel, sono stati scavati dalla montagna 100.000 metri cubi di materiale. “Tutto questo lungo processo – ha evidenziato Andrea Marzi, direttore tecnico di Strabag – ha comunque rappresentato nel suo insieme un fattore di grande utilità per l’intera comunità locale”.

Il nuovo ingresso alla Val Badia comincia sulla strada statale della Val Pusteria a circa 400 metri prima del tunnel di Castelbadia (Sonnenburg), con rampe di entrata e uscita e un incrocio separato. La tratta attraversa poi il fiume Rienza e la foresta di Klosterwald su un ponte lungo 140 metri fino a dietro la linea ferroviaria. In un tunnel lungo quasi un chilometro, il nuovo percorso passa sotto il “Pflaurenzer Kopf” e la strada statale, collegandosi sulla statale Val Badia e alla strada di accesso all’impianto di depurazione di Aue, attraverso un incrocio a T.

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