A22, nuovo incontro con Toninelli. Trentino e Alto Adige chiedono garanzie

Garanzie sulla nomina del presidente, che deve essere «gradito» ai rappresentanti del Trentino-Alto Adige e sugli investimenti. Non una cifra da poco, ma 800 milioni di euro. Questo quanto emerso da una riunione nel pomeriggio del 21 novembre a Trento del presidente della Regione e della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, con i rappresentanti dei soci pubblici che faranno parte della newco costituita con l’obiettivo di ottenere la concessione dell’A22. Sul tavolo vi era la definizione dei dettagli dell’accordo di cooperazione con il ministero delle infrastrutture.  «Vi è stata piena condivisione – spiega Kompatscher – sulle richieste di revisione di alcune parti della bozza di accordo attualmente in discussione». Delega piena, inoltre, ai presidenti Kompatscher e Fugatti per la prosecuzione della trattativa.

In una lettera da inviare al ministero i soci, con riferimento al comitato di indirizzo della società che dovrà essere costituito, chiedono unanimemente che venga inserita nuovamente nell’accordo «la clausola di gradimento delle amministrazioni pubbliche territoriali riguardo alla nomina del presidente, come concordato con il ministro Danilo Toninelli». Gli enti pubblici chiedono anche che negli investimenti  siano ricompresi quelli del Corridoio Scan – Med. dei territori delle Regioni interessate, una la verifica della sostenibilità del piano economico finanziario e il riconoscimento “in tariffa” dei contributi «nell’ammontare di 800 milioni per il miglioramento della viabilità ordinaria funzionale all’asse autostradale». Nella lettera, infine, i rappresentanti dei soci definiscono «assolutamente indispensabile» un nuovo incontro con il ministro «affinché il percorso finora condiviso possa giungere a definizione».

Come annunciato nelle scorse settimane la nuova società interamente pubblica sarà denominata BrennerCorridor. La concessione per la gestione di A22 è scaduta ad aprile 2014, e la società Autostrada del Brennero opera attualmente in regime di proroga. Nel gennaio 2016 la Regione, le Province di Bolzano e Trento e le altre amministrazioni locali che detengono pacchetti azionari di Autobrennero, hanno sottoscritto un’intesa con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti con l’obiettivo di individuare e adottare le misure per la creazione di una società interamente a capitale pubblico che, attraverso una concessione di durata trentennale, provvedesse alla gestione dei trasporti e delle relative infrastrutture lungo il corridoio del Brennero. Con una nota del 26 giugno 2018, il Consiglio di Stato ha trasmesso il parere che stabilisce la legittimità di stipulare la convenzione di concessione.

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