A22, ancora grandi difficoltà ai confini per i mezzi pesanti

Gli effetti dell’emergenza Covid-19 sui trasporti sono molto drastici. Dall’inizio della crisi il traffico di mezzi leggeri sull’Autostrada del Brennero è praticamente scomparso; ciò è dovuto alle varie misure di contenimento per limitare l’espandersi del Coronavirus, tra cui le restrizioni alla libera circolazione e la chiusura di aziende ed alberghi. Anche il trasporto merci risente molto delle misure attuate dai singoli paesi: dal 1° marzo quello in transito sul versante italiano dell’autostrada del Brennero è calato di ca. il 30 percento, e alla luce delle ultime chiusure aziendali ordinate dal Governo italiano è probabile che questa tendenza negativa prosegua anche nei prossimi giorni.

Nonostante il traffico limitato, da settimane si registrano code e ritardi nel trasporto merci ai confini tra i singoli Stati europei. Presso molte frontiere i conducenti dei camion devono compilare moduli specifici per l’ingresso nel rispettivo Paese e sottoporsi a controlli sanitari. Spesso i moduli sono redatti solo nella lingua delle autorità locali, rendendo così più complessa e lunga la compilazione da parte degli autotrasportatori.

“La salute dei cittadini è prioritaria, pertanto è corretto e importante effettuare i controlli ai confini”, dichiara il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner, che aggiunge: “I controlli vanno tuttavia concordati tra i vari Paesi membri. Occorrono una maggiore collaborazione e un continuo scambio di informazioni. A tal fine va adottato un modulo europeo unitario, come proposto dalla Commissione europea.”

La Camera di commercio di Bolzano segue quindi la strada intrapresa dalla Commissione europea. Lunedì scorso la Commissione ha presentato delle linee guida per ottimizzare il traffico merci nell’attuale emergenza. Sono quattro gli obiettivi perseguiti dalla UE: i mezzi pesanti dovrebbero riuscire a passare un confine entro 15 minuti; per il trasporto merci vanno inoltre create “corsie preferenziali verdi” in tutti i valichi; i governi dovrebbero sospendere i divieti di circolazione per i mezzi pesanti; infine, va ridotto il carico burocratico che pesa sui conducenti dei tir. Fino ad ora solo la Repubblica Ceca ha attuato le linee guida della Commissione, mentre gli altri Paesi sono ancora in ritardo. A questo riguardo la Camera di commercio di Bolzano è comunque in contatto con l’amministrazione provinciale, con i Land del Tirolo e della Baviera, e con le autorità competenti a Roma, Vienna e Berlino.

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