Arge Alp, premio da 6mila euro al progetto altoatesino che dà lavoro ai profughi

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Il progetto premiato con il premio Arge Alp cerca di risolvere una delle emergenze più gravi del nostro paese mettendo in comunicazione i richiedenti asilo arrivati in Italia con aziende agricole dove trovare lavoro. Al termine della conferenza dei Capi di Governo che si è tenuta nel comune austriaco di Bezau, Markus Wallner, Presidente di Arge Alp e del land Vorarlberg, ha consegnato i premi Arge Alp 2016 ai migliori progetti di cooperazione nel settore dell’occupazione. Il bando di concorso si rivolgeva ad aziende, associazioni ma anche a istituzioni private e pubbliche delle regioni Arge Alp. Sono stati presentati 52 progetti, e i tre ritenuti migliori hanno ricevuto 6mila euro ciascuno.

Tra i premiati c’è anche il progetto “Alto Adige – Rural Areas for Refugees – Refugees for rural areas”, che punta a unire due realtà ancora lontane: da un lato l’integrazione lavorativa e sociale dei profughi e dei richiedenti asilo, dall’altra la promozione della competitività e dell’appetibilità delle aree rurali. I rifugiati vengono messi in contatto con aziende regionali e associazioni economiche. I partner progettuali sono l’Istituto per lo sviluppo regionale e il management del territorio Eurac di Bolzano, la Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone, l’associazione Volontarius e i comuni di Malles Venosta e Ortisei. «Il premio è uno stimolo ad attuare il progetto tempestivamente», hanno detto le coordinatrici Anja Marcher e Ingrid Kofler. L’assessore Theiner, presente alla consegna del premio, ha espresso soddisfazione per come i temi attuali di immigrazione e integrazione siano stati declinati nella realtà alpina.

Gli altri progetti premiati da Arge Alp

Gli altri due premi sono andati alla cooperazione fra un’associazione tirolese e una bavarese per organizzare le vacanze in agriturismo e a un progetto congiunto di università e istituti superiori in Baviera per promuovere le startup: con 5 euro di capitale iniziale gli studenti per un semestre mettono in pratica la propria idea di business sul mercato con il supporto di mentori. Tra i riconoscimenti minori, uno anche al Trentino alla rete Le Formichine, che organizza tirocini di formazione e assunzione di persone svantaggiate. A questa cooperazione transfrontaliera partecipano 16 istituzioni e più di 50 aziende private.

Ti potrebbe interessare