Mele, nel 2021 raccolte 935mila tonnellate in Alto Adige

Nel 2021 nei magazzini del Consorzio mela Alto Adige sono finite 934.799 tonnellate di mele, contro le 897.764 nel 2020 e le 974.337 nel 2019. Lontani i numeri record, come quelli del 2009, quando si registravano quasi 1,2 milioni di tonnellate di raccolto. Delle 934 mila tonnellate di quest’anno, oltre 80 mila tonnellate finiscono nella lavorazione industriale. Ad oggi il consorzio è l’organizzazione ombrello nel settore ortofrutticolo in Alto Adige. Ne fanno parte tra gli altri la Vog, i produttori di frutta e verdura della Val Venosta (Vi.P), la Asta Frutta Alto Adige e la Fruttunion.

La Golden Delicious si conferma la regina delle mele con il 34,28% del raccolto, seguita dalla Gala che però non va oltre il 20% e la Red Delicious che si ferma al 10%. Per le pere ormai solo una nicchia di mercato: nel 2021 ne sono state raccolte appena 544 tonnellate, contro 587 dell’anno scorso e 437 tonnellate nel 2019. Per un confronto, negli anni Sessanta in Alto Adige ne venivano invece ancora raccolte oltre 60.000 tonnellate. In provincia di Bolzano circa 18.300 ettari vengono coltivati a mela, di cui 10.700 da parte di 4.700 agricoltori associati al Vog. Spesso sono aziende famigliari con una media di 2,5 ettari a testa.

“Il 32-35% delle mele altoatesine finiscono sul mercato italiano, il 23-25% su quello germanico ed il 10-12% su quello scandinavo, mentre tira in generale anche il mercato dei Paesi mediterranei. La commercializzazione è partita bene nei nostri mercati tradizionali. Il nostro è un prodotto qualitativamente elevato, con frutti saporiti e dolci”, spiega il presidente del Consorzio mela Alto Adige Georg Kössler, commentando il dato relativo al raccolto 2021.

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