Turismo invernale, arrivi e presenze crollati oltre il 92% in Alto Adige

Nella stagione invernale 2020/21 (da novembre 2020 ad aprile 2021) gli arrivi e le presenze sono stati pesantemente influenzati dalla situazione straordinaria dovuta alla crisi pandemica da Covid-19. Gli arrivi sono oltre 171 mila, cioè 92,4% in meno rispetto all’inverno 2019/20. Il numero dei pernottamenti si riduce rispetto all’inverno 2019/20 del 93,6% raggiungendo così circa 621 mila presenze. Un confronto con l’inverno dell’anno precedente deve tenere conto, pertanto, della particolare situazione dovuta alla pandemia. Il numero dei pernottamenti è tra 72 mila a marzo (-87,0%) e 139 mila a gennaio (-95,1%). A novembre, con 20 mila arrivi, vengono registrati 102 mila pernottamenti, il che si traduce in una permanenza media di 5,0 giorni. Nei mesi invernali si sono registrati mediamente 104 mila pernottamenti mensili.

Nella stagione invernale 2020/21 la maggior parte delle presenze (23,0%) si registra negli esercizi a 3 stelle. Seguono per presenze gli esercizi a 4 stelle con una quota del 16,7%, i residences con il 13,7% e gli alloggi privati con l’11,4%. Un minore calo delle presenze inferiore alla soglia del 90% si osserva negli esercizi a 5 stelle (-80,7%) e negli esercizi a 1 stella (-88,0%). In tutte le altre categorie la contrazione è compresa tra -90,7% e -96,6%. Gli ospiti che si trattengono più a lungo in Alto Adige nell’inverno 2020/21 hanno soggiornato prevalentemente in residences (mediamente 8,6 giorni), in alloggi privati (8,4 giorni) e in agriturismi (7,3 giorni). Mentre la permanenza media durante la stagione invernale 2020/21 cala per gli esercizi alberghieri da 4,2 a 3,2 giorni, gli esercizi extralberghieri aumentano da 4,9 a 7,0 giorni.

Crolla il numero degli ospiti da tutti i paesi di provenienza. Dalla Germania, mercato principale, si registrano 54 mila presenze, (nell’inverno 2019/20 erano 3,6 milioni). Il numero di presenze di ospiti italiani è di 424 mila e corrisponde ad un calo dell’87,8% rispetto all’inverno precedente. Nel difficile inverno 2020/21, la quota dei pernottamenti italiani è pari al 68,3%. Nel mese di gennaio, quando si registra la maggior parte dei pernottamenti, è elevata anche la quota di vacanzieri altoatesini pari al 37,8% dei pernottamenti del mese.

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