Josef Unterholzner, clamorosa protesta: azienda venduta dopo una condanna «ingiusta»

Josef Unterholzner, fondatore e titolare della ditta Autotest di Lana, ha venduto le quote di maggioranza dell’azienda dopo una condanna per un incidente sul lavoro. La vicenda ha inizio nel dicembre 2012, quando un dipendente di Autotest – l’azienda fondata nel 1983 da Josef Unterholzner – è rimasto ferito a una mano riportando diverse fratture in un incidente con un macchinario. È stato quindi avviato un procedimento per lesioni colpose aggravate contro il titolare dell’azienda.

Josef Unterholzner condannato ai servizi sociali

Il fondatore di Autotest è stato originariamente condannato a un anno di carcere, ma la pena è stata poi commutata in 179 ore di servizi sociali. Ma non si è fatta attendere la protesta di Unterholzner – che il quotidiano sudtirolese “Dolomiten” ha definito il manager dell’anno 2013: la sua azienda conta attualmente 570 collaboratori  e 85 milioni di euro di fatturato, godendo della fiducia di marchi prestigiosi come  Audi, BMW, Porsche, e Lamborghini. Pare infatti che il lavoratore ferito non avesse pienamente rispettato le norme di sicurezza previste, ipotesi che sarebbe confermata dal fatto che non ha intrapreso azioni legali contro l’azienda. Unterholzner non ci sta a essere trattato come un criminale. In caso di un nuovo incidente rischierebbe un procedimento penale. Ha deciso così di vedere il 64% delle quote di Autotest alla società tedesca Ceterum-Holding GmbH, con sede a Wernigerode in Germania.

La polemica contro le norme italiane sulla sicurezza

Con questo passo Unterholzner ha voluto porre l’attenzione sulle conseguenze che le norme sulla sicurezza possono avere in Italia. Il fondatore di Autotest afferma che nel nostro paese la situazione è completamente diversa dal resto d’Europa, come per esempio in Germania. A questo proposito è dura anche la posizione Confartigianato, che sostiene che le leggi dovrebbero «aiutare gli operatori economici a garantire la sicurezza dei propri dipendenti e non essere utili solo a far passare gli imprenditori per dei criminali».

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