Artigiani, la prima assemblea di Lvh-Apa online all'epoca del coronavirus

Oltre duecento partecipanti, ma solamente online dal proprio ufficio o dalla propria abitazione. È questo l’inedito dato dell’assemblea di Lvh Apa, la maggiore associazione di rappresentanza degli artigiani altoatesini, aderenti al circuito nazionale di Confartigianato. Un evento particolarmente sentito anche per la contingenza: nel braccio di ferro per ottenere più deroghe alle riaperture gli artigiani sudtirolesi escono chiaramente vincitori e l’assemblea di venerdì 24 è servita anche per rimarcare tutti i risultati ottenuti nel corso della trattativa con Palazzo Widmann.

«Il requisito chiave per la sopravvivenza delle ditte artigiane è stato raggiunto – ha spiegato il presidente Martin Haller -. Da lunedì la maggior parte del settore ha potuto riprendere a lavorare ed in tal modo è stato compiuto un passo cruciale verso la conservazione della vita economica e sociale». Attualmente si sta lavorando sulle riaperture anche nei mestieri che sono a diretto contatto con i clienti, quali ad esempio quello degli acconciatori o quello delle estetiste. L’obiettivo è quello di far ripartire quanto prima il lavoro anche in questi ambiti: «La politica si è resa protagonista di alcune decisioni coraggiose – ha proseguito Haller -. Ci è stata garantita la fiducia necessaria per rimettere in carreggiata la ruota dell’economia. Sono consapevole di quanto sia difficile assumersi delle responsabilità quando si hanno da un lato delle esigenze in tema di salute e dall’altro delle necessità economiche. Proprio per questo voglio ringraziare per l’infaticabile impegno sia chi ha preso queste decisioni, e mi rivolgo in primis al presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher ed all’assessore provinciale Philipp Achammer, che chi ha rappresentato la nostra persona di riferimento all’interno del Consiglio Provinciale, ovvero il consigliere Gert Lanz».

All’assemblea hanno partecipato anche i due protagonisti di questa apertura. Arno Kompatscher ha detto: «Se nella prima fase l’obiettivo primario è stato quello di garantire il funzionamento delle strutture sanitarie, nella fase due la priorità sarà tutelare la sopravvivenza dell’economia – ha affermato Kompatscher -. Ciò dovrà avvenire assicurando la necessaria liquidità e fornendo misure di sostegno a livello locale, nazionale ed europeo. In futuro sarà indispensabile garantire un programma congiunturale incentrato in particolare sugli investimenti». Chiari anche i concetti espressi dall’assessore provinciale per l’economia e la formazione Philipp Achammer. Quest’ultimo ha rivolto un chiaro appello al Governo: «Abbiamo bisogno che ci siano finalmente delle certezze nella pianificazione. Il problema principale per numerose aziende rimane l’incertezza, nello specifico relativa a quando tutti i settori potranno finalmente riaprire. Anche nei prossimi mesi il nostro obiettivo sarà quello di tutelare la salute e la popolazione con la necessaria responsabilità, ma per riuscire in questa impresa abbiamo bisogno di decisioni chiare».

 

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