
Quando la tecnologia aiuta a invecchiare meglio: esperti ne parlano a Merano
Il progresso tecnologico e la digitalizzazione hanno cambiato il modo in cui invecchiamo: possiamo vivere in ambienti assistiti a distanza, tracciare i nostri movimenti e tenere sotto controllo con uno smartphone le nostre condizioni di salute. Ma cosa ci aspetta per il futuro? In che modo le nuove tecnologie aiuteranno a rimanere sani più a lungo? A queste tematiche è dedicato il convegno internazionale “La salute in movimento. Vivere e invecchiare meglio nell’era digitale” promosso da Eurac Research e dal Comune di Merano. Il 12 aprile al Kurhaus di Merano una serie di esperti parleranno di salute nell’era della trasformazione digitale. Saranno inoltre presentati i primi risultati del progetto “Muoviti a Merano”, un’iniziativa intrapresa dall’amministrazione meranese per valorizzare la sua vocazione di città a misura di pedone e quindi adatta a promuovere il benessere e la salute di tutti i cittadini.
Oggi più che mai, sappiamo che l’invecchiamento non è un processo immutabile e ingovernabile: il modo in cui le persone invecchiano ha a che fare con il livello di sviluppo di una società e con la sua cultura, con le conoscenze mediche, il progresso tecnologico e il sistema sanitario. In particolar modo, il progresso tecnologico e la digitalizzazione hanno cambiato radicalmente le condizioni dell’invecchiamento. In ambito medico si parla oggi dell’inizio dell’era della medicina trasformativa, il cui scopo non è quello di guarire un corpo malato ma di migliorare un corpo sano. Grazie alle nuove tecnologie la società invecchia, sentendosi comunque giovane. Di tutte queste tematiche parleranno gli esperti che interverranno al convegno “La salute in movimento. Vivere e invecchiare meglio nell’era digitale” al Kurhaus di Merano, Pavillon des Fleurs.
La manifestazione si terrà venerdì 12 aprile dalle 9.30 alle 14. Gli interventi saranno in tedesco, italiano e inglese con traduzione simultanea. La partecipazione è gratuita, è gradita una conferma di partecipazione a questo link https://opinio.eurac.edu/s?s=6002.
Allo stesso link è disponibile anche il programma completo del convegno.