Unibz, dopo otto anni lascia il presidente Bergmeister

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Ultima riunione del più alto organo di gestione della Libera Università di Bolzano, il Consiglio dell’Università che, per due mandati, è stato retto dal presidente Konrad Bergmeister. In otto anni il CdU ha aperto la strada per la nascita delle Università dell’Euregio, sono stati definiti chiaramente i profili di ricerca delle cinque Facoltà, istituiti specifici corsi di studio con partner internazionali, è stato lanciato lo Studium Generale e sono stati sviluppati nuovi modelli contrattuali per i docenti, legati alle prestazioni.

«Il Consiglio dell’Università elabora lo sviluppo strategico dell’Ateneo. Per questo ci siamo prefissati obiettivi chiari, basati esplicitamente sul rafforzamento delle risorse umane e sulla nomina di docenti di eccellenza, sulla fondazione delle Università dell’Euregio, che ci ha collocato, come ateneo più giovane e di piccole dimensioni, tra due università come quella di Trento, che ha compiuto 55 anni, e quella di Innsbruck, con una storia di 350 anni, e ci ha permesso di creare un’eccellente rete di cooperazioni», spiega Bergmeister.

Il presidente di Unibz venne eletto il 13 aprile 2010. In questi otto anni di mandato, l’obiettivo del CdU era far avanzare il trilinguismo dell’istituzione, istituire corsi di studio interdisciplinari, possibilmente concepiti in collaborazione con le università dell’Euregio o con altri partner internazionali. Questi avrebbero dovuto rappresentare un valore aggiunto per l’Alto Adige: è il caso, ad esempio, della creazione del Corso di Laurea in Ingegneria industriale meccanica, nel 2010, la completa ristrutturazione del corso di studi in Scienze della Formazione primaria, per la formazione degli insegnanti delle scuole materne e primarie, in collaborazione con le tre intendenze scolastiche, l’attivazione del curriculum in Automazione e dei nuovi corsi di laurea in Ingegneria del Legno (laurea professionalizzante, dal 2018), le magistrali in Food Sciences for Innovation and Authenticity o in Accounting and Finance.

«Per me, questo primo anno di lavoro nel CdU è stato molto costruttivo e impegnativo – afferma il prof. Paolo Lugli – abbiamo realizzato numerosi progetti e gettato le basi per un ulteriore sviluppo dell’Ateneo. La collaborazione con Bergmeister è stata profonda e ho apprezzato molto la sua efficienza e visione».

Unibz ha fornito un contributo essenziale alla progettazione e allo sviluppo del parco tecnologico NOI e, negli ultimi anni, ha avviato numerosi progetti per sviluppare le competenze di ateneo nel campo della ricerca (Capacity Building). Un innalzamento sostanziale dei criteri linguistici di ammissione e l’introduzione di un livello di competenza linguistica in uscita sono anch’essi frutto dei due mandati del Consiglio dell’Università. Così, i laureati di unibz possono contare solo sulla laurea ma anche su certificati linguistici riconosciuti in tutto il continente. Dal 2010 al 2018 sono stati fondati tre centri di competenza: Turismo, Inclusione e Storia regionale. Dal 1° gennaio 2018, inoltre, il Conservatorio è diventato una Facoltà di Musica della Libera Università di Bolzano. A questo passaggio, ora recepito anche sul piano legislativo, Bergmeister ha lavorato per due anni. Infine, recentemente sono stati avviati i lavori per la fondazione di due nuove Facoltà: Studi culturali e Ingegneria.

«Il consolidamento dell’università in questi anni è testimoniato dai numeri. A novembre 2017 sono stati raggiunti i 4.000 studenti e il ranking internazionale Times Higher Education ci vede tra le dieci migliori piccole università al mondo – sottolinea Bergmeister – ciò è conseguenza anche del fatto che ci siamo concentrati sulla nomina di professori di eccellenza da tutto il mondo. Ora oltre il 50% dei nostri studenti sono altoatesini e abbiamo studenti provenienti da più di 70 paesi che consapevolmente, tra tante, hanno scelto la nostra università».

Il prof. Konrad Bergmeister ha guidato la Libera Università di Bolzano e i lavori del Consiglio dell’Università per otto anni. Nel suo primo mandato, è stato assistito, in qualità di vicepresidente, dall’ing. Pietro Borgo e, nel secondo mandato dalla prof.ssa Manuela Nocker, assieme ai membri del CdU Andrea Felis, Nikolaus Tribus, prof. Luca Nogler e, dal gennaio 2017, al rettore, prof. Paolo Lugli e al rappresentante degli studenti, Nicola Pifferi. Il direttore Günther Mathá e i revisori dei conti Silvano Taiana, Stefan Engele e Carmen Zwick sono membri consultivi del CdU.

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