Alto Adige, il Pil corre più che in Italia: per il 2017 +1,5%

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

L’Istituto provinciale di statistica ASTAT stima l’incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 2016 per l’Alto Adige pari all’1,1%. Per il 2017 l’analisi congiunturale prevede un aumento dell’1,5%. Lo sviluppo congiunturale dell’Alto Adige è sostenuto dalla crescita economica mondiale.

«La bocciatura della riforma costituzionale – afferma la nota dell’Astat –  in dicembre e le dimissioni del primo ministro Renzi hanno sollevato da più parti timori che la gestione di vecchi problemi strutturali, come il debito elevato, le criticità del sistema bancario e il sistema fiscale nebuloso, sia stata ulteriormente rimandata. Per questo motivo molti osservatori valutano in modo piuttosto scettico le prospettive di crescita di medio periodo dell’Italia».

Per la Germania invece il tasso di crescita previsto è quasi doppio. Secondo la Commissione Europea, per la Repubblica Federale si prevede uno sviluppo congiunturale positivo dell’1,9% nel 2016, dell’1,6% nel 2017 e dell’1,9% nel 2018. Anche per l’Austria le previsioni di crescita, nello stesso periodo, sono nettamente migliori che per l’Italia (+1,5%, +1,7% e +1,7%). In questo contesto l’economia altoatesina sembra svilupparsi in modo soddisfacente. Sulla base del modello di calcolo attuale, l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) stima una crescita reale del PIL per il 2016 dell’1,1%. Grazie alle prospettive economiche internazionali positive, la previsione per il 2017 è ancora più favorevole. Con i dati a disposizione il modello prevede per l’Alto Adige una crescita del PIL dell’1,5% circa.

Ti potrebbe interessare