L'orchesta del Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano di nuovo ospite a Laives il 14 dicembre
Dopo il grande successo ottenuto lo scorso 23 marzo, quando nella chiesa parrocchiale di San Giacomo eseguì il Requiem di Verdi, l'Orchestra del Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano torna a Laives con un nuovo, prestigioso appuntamento.
Il 14 dicembre, alle ore 20.30, l’Orchestra sarà infatti ospite nella chiesa parrocchiale dei Santi Antonio Abate e Nicolò di Laives.
“Questa collaborazione di altissimo livello – sottolinea l’assessore alla Cultura Walter Landi – è un valore che speriamo di coltivare anche in futuro e ci offrirà, per la seconda volta in un anno, una serata assolutamente da non perdere. Si tratta di un rapporto diretto ed esclusivo, nato nei primi mesi dell’anno grazie all’intermediazione del vicedirettore del Conservatorio, prof. Roberto Gander. Fu lui a facilitare i primi contatti con il direttore dell’Orchestra, il prof. Emir Saul, e in seguito il dialogo è stato ulteriormente approfondito con il direttore del Conservatorio, prof. Marco Bronzi, che ringraziamo sentitamente per l’opportunità offerta alla nostra comunità”.
Il direttore: Emir Saul
Il concerto sarà diretto dal maestro Emir Saul, figura di rilievo nel panorama musicale europeo. Saul ha studiato tra Argentina, Germania e Italia, perfezionandosi nella direzione sinfonica e nel repertorio contemporaneo. Docente di Direzione d’orchestra e direttore dell’Orchestra del Conservatorio di Bolzano, è noto per la sua lettura approfondita delle partiture e per il lavoro raffinato sul suono orchestrale. Le sue interpretazioni si distinguono per un equilibrio rigoroso tra chiarezza formale, sensibilità timbrica e ricerca espressiva, elementi che lo hanno portato a collaborare con numerose orchestre e a partecipare a festival internazionali.
Il programma: due capolavori della letteratura musicale
Il concerto del 14 dicembre inaugurerà simbolicamente l’anno accademico del Conservatorio di Bolzano e, il giorno successivo, sarà replicato nella sala “Benedetto Arturo Michelangeli” del Conservatorio stesso.
La serata prevede l’esecuzione di due celeberrime composizioni, entrambe di fortissimo impatto artistico e emotivo.
- Fryderyk Chopin – Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra Op. 11
Composto nel 1830, è uno dei vertici giovanili di Chopin. Pur chiamato “Concerto n. 1”, fu in realtà scritto dopo il Secondo concerto; deve la sua celebrità alla straordinaria cantabilità del pianoforte e al lirismo quasi vocale che pervade l’intera partitura.
Il secondo movimento, Romanza. Larghetto, è spesso considerato una delle pagine più poetiche del romanticismo, mentre il terzo movimento recupera ritmi e danze polacche, elemento identitario centrale nella scrittura chopiniana. Il rapporto tra solista e orchestra è particolare: non si tratta di un concerto “eroico”, bensì di un dialogo elegante in cui il pianoforte è protagonista assoluto, circondato da una veste orchestrale raffinata e trasparente.
A interpretare la parte solistica del Concerto di Chopin sarà il giovane pianista Tobias Pizzirani, talentuoso studente del Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, già distintosi per sensibilità musicale e maturità interpretativa.
- Modest Petrovič Musorgskij – Quadri di un’esposizione
Originariamente concepito per pianoforte (1874), il ciclo fu orchestrato magistralmente da Maurice Ravel nel 1922, versione oggi più frequentemente eseguita e universalmente apprezzata.
L’opera è un vero “viaggio musicale” attraverso dieci immagini pittoriche dell’amico Viktor Hartmann, collegate dalla celebre Promenade. La scrittura orchestrale mette in evidenza colori vivacissimi – dai fiati solistici ai potenti ottoni – e costruisce una narrazione sonora che culmina nella grandiosa La Grande Porta di Kiev, una pagina di enorme suggestione simbolica e sonora.
Il brano è un banco di prova significativo per un’orchestra, grazie alla complessità dei timbri, alle sezioni contrastanti e all’ampia gamma espressiva richiesta.