Maestri professionali, in duecento al ricevimento

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Oltre 200 persone tra Maestri professionali, familiari e rappresentanti del mondo politico ed economico altoatesino hanno preso parte al 3° Ricevimento dei Maestri, appuntamento annuale organizzato dall’Associazione provinciale dei Maestri professionali. Nel corso della serata ospitata dalla ditta Auto Brenner di Bolzano non si è avuto solo modo di premiare numerosi associati e di confrontarsi, bensì anche di affrontare una tematica molto sentita nella nostra società e nell’universo economico in particolare: quella del fallimento.

Maestri professionali, punto di riferimento per gli apprendisti

Di fronte ad una platea di ben 220 addetti ai lavori, provenienti da ogni parte dell’Alto Adige, ad aprire l’attesa serata è stato Martin Haller. Il presidente dei Maestri si è detto molto soddisfatto per l’elevata partecipazione, segnale significativo della valenza attribuita alla realtà dei Maestri, ed ha voluto ringraziare i padroni di casa di Auto Brenner, azienda che può a sua volta vantare ben otto Maestri tra i propri dipendenti. «Senza una formazione da Maestro, non può esistere una formazione da apprendista» ha affermato Haller, citando nella propria introduzione un recente studio dell’ufficio per la ricerca sul mercato del lavoro. Proprio da quest’ultimo è emerso che le aziende con Maestri formano decisamente più apprendisti rispetto a quelle senza. Lo stesso presidente ha quindi ricordato i successi raccolti dall’Associazione dei Maestri a partire dalla propria fondazione: «Al momento stiamo lavorando sulla creazione di un vero e proprio elenco dei Maestri, utile per attribuire una visibilità ancora maggiore a questo titolo – ha spiegato l’artigiano -. La Camera di Commercio ci sostiene in questa iniziativa ed il nostro auspicio è che presto possa venire applicata». Nel corso del proprio intervento il presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher ha ringraziato l’associazione per il proprio lavoro di sensibilizzazione in favore della qualifica di Maestro, mentre l’assessore provinciale Philipp Achammer ha evidenziato l’importanza dei Maestri come modelli e figure di spicco per i giovani. La serata è proseguita con le premiazioni ed il riconoscimento in favore di ben 33 Maestri, celebrati per aver ottenuto il proprio titolo da 30 anni oppure oltre: un vero e proprio esempio di elevata qualità e preparazione. A distribuire i meritati premi sono stati gli stessi Arno Kompatscher e Martin Haller, supportati da vice presidenti dell’Associazione dei Maestri Ester Brunini e Peter Mayrl. Nel corso della serata non è mancato lo spazio per affrontare una tematica “tabù” come quella del fallimento. A trattarla l’esperto relatore Reinhold Karner, il quale ha parlato tra l’altro della propria esperienza personale e di come affrontare le delusioni personali e professionali: «Quello che si impara fallendo non viene insegnato in alcuna università – ha sottolineato il relatore -. Ed anche quando si ottiene un successo, non si apprende nulla di simile». Il concetto chiave è in fondo semplice: la parte complicata non è ottenere successo, bensì mantenerlo. Un passaggio da compiere anche e soprattutto attraverso l’innovazione: «Trovate semplicemente un problema reale, quindi la relativa soluzione, e il cliente vi ringrazierà» ha aggiunto Karner.

Maestri professionali, il nuovo sito

Nell’ambito dell’assemblea generale è stata presentata anche la nuova homepage dell’Associazione dei Maestri, http://www.meisterbund.it. Non si tratta unicamente di una mera piattaforma informativa, bensì di un portale che garantisce agli associati l’opportunità di creare un proprio profilo, poi individuabile attraverso un dettagliato motore di ricerca. Una serata di successo si è infine conclusa con un apprezzato buffet e con musica dal vivo, con la parte finale dell’evento dedicata allo scambio di opinioni tra gli intervenuti ed al ritrovo tra colleghi ed amici.

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