Pan: «Alto Adige, per essere competitivi servono lavoratori qualificati»

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Ai primissimi posti in Europa per quanto riguarda gli indicatori relativi alla produzione di ricchezza e alla creazione di posti di lavoro, la Provincia di Bolzano ha ancora un forte potenziale di sviluppo per quanto riguarda la competitività. Il Presidente di Assoimprenditori Stefan Pan in questi giorni è a Bruxelles, dove oggi (27 febbraio 2017) ha partecipato alla presentazione dello studio UE sulla competitività regionale e domani interverrà come relatore in occasione dello European Industry Day organizzato dalla Commissione Europea.

“Le imprese altoatesine assieme alle loro collaboratrici e collaboratori stanno ottenendo risultati straordinari: PIL, export e posti di lavoro sono aumentati in maniera decisa. Tra il 2009 e il 2016 l’export provinciale è cresciuto da 2,8 a 4,5 miliardi di euro e il numero degli occupati è salito da 180 mila a quasi 200 mila con la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro solo nell’ultimo anno”, ricorda Pan. L’obiettivo deve però essere quello di garantire una crescita sostenibile e soprattutto duratura nel tempo: più è forte un’economia di un territorio, maggiore è la ricaduta in termini sociali, a partire da occupazione e welfare. “Per questo la competitività del territorio è decisiva e valutiamo positivamente l’intenzione della Provincia di elaborare una strategia comune per rendere l’Alto Adige ancora più forte”, afferma Pan.

“Lo studio UE conferma che più è competitivo un territorio, più sono competitive le sue imprese. Una pubblica amministrazione efficiente e semplice, una formazione di alta qualità durante tutto il percorso educativo dei giovani e politiche che rafforzino soprattutto il tessuto produttivo che genera il maggior valore aggiunto e garantisce i posti di lavoro di più alta qualità sono i punti di forza delle regioni più avanzate. L’Alto Adige ha grosso potenziale per migliorare su alcuni aspetti: la formazione tecnica, in particolare quella universitaria, la raggiungibilità della regione e la crescita dimensionale delle imprese”.

Il Presidente di Assoimprenditori è ottimista: “L’Alto Adige parte da una forte base industriale, presupposto per creare alto valore aggiunto, export e posti di lavoro high-tech. Per poter restare competitive nel mondo, le nostre imprese hanno bisogno di un contesto di regole che permettano loro di svilupparsi, di collaboratori altamente qualificati che spingano innovazione e sviluppo tecnologico e di infrastrutture che permettano al territorio di essere collegato e in rete con altre realtà per quanto riguarda raggiungibilità, reti informatiche ed energetiche. Con interventi mirati possiamo diventare ancora di più una regione modello in Europa e assicurare al nostro territorio benessere e prestazioni sociali a lungo termine”.

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