Foibe, le celebrazioni del Giorno del Ricordo

Dapprima un breve corteo con la deposizione da parte del SIndaco Caramaschi e del Commissario del Governo Prefetto Margiacchi di una corona sulla lapide in Lungo Talvera S.Quirino che ricorda il sacrificio degli esuli istriani, giuliani e dalmati, quindi le parole del primo cittadino e del presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia Giovanni Ivan Benussi, infine una toccante lettura tratta dalla mise en éspace  “Foibe”  interpretata da Nicola Benussi. Così stamane la Città di Bolzano ha promosso il Giorno del Ricordo.

Per non dimenticare il sacrificio degli esuli istriani, giuliani e dalmati nel periodo 1943-1947 ed il loro contributo allo sviluppo della città di Bolzano, si è tenuta stamane la consueta Cerimonia ufficiale con la deposizione di una corona davanti alla lapide posta sulla passeggiata Lungotalvera all’altezza di via Fiume, alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, del Vice Presidente della Provincia Christian Tommasini, del Sindaco di Laives del Commissario, del Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Prefetto Elisabetta Margiacchi e di numerose autorità politiche, civili e militari e dei rappresentanti delle varie associazioni combattentistiche e d’arma.

Il Sindaco Caramaschi ha sottolineato nel suo intervento l’importanza del Ricordo e della Memoria. “Dobbiamo saper ascoltare e comprendere ciò che è stato. Tragedie umane di una violenza inaudita, drammi senza fine che non possiamo e non vogliamo dimenticare. Ecco che il Giorno della Memoria, così come il Giorno del Ricordo, diventano in qualche modo propedeutici al 25 aprile Festa della Liberazione e al 2 giugno Festa della Repubblica ovvero di valori democratici sui quali si fonda la nostra Costituzione e la nostra società.

E’ toccato poi a Giovanni Ivan Benussi presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia sottolineare in un sentito e partecipato intervento, l’importanza di questa giornata.

In mattinata il Sindaco Caramaschi accompagnato dal Presidente del Quartiere Don Bosco Alex Castellano  ha deposto un mazzo di fiori sulla stele dedicata a Norma Cossetto, che nel Passaggio a lei dedicato tra via Gutenberg e via del Ronco , ne ricorda il sacrificio. Una vicenda tragica della storia d’Italia e d’ Europa del Novecento, a cui fece poi seguito l’esodo forzato dei Giuliano-Istriano-Dalmati.

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