Festival Bolzano Danza, presentata l'edizione 2025 curata da Aspisi e Dubois

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Bolzano. E’ in programma dal 18 luglio al 1 agosto prossimo la 41ª edizione di Bolzano Danza, la prima curata dalla nuova direzione artistica di Anouk Aspisi e Olivier Dubois. L’edizione 2025 segna l’inizio del percorso tematico triennale intitolato Trilogia della Passione: Insurrezione (2025), Orizzonte (2026) e Riconciliazione (2027). “La prima tappa, Insurrezione, è un invito a confrontarsi con la densità dell’esistenza e a liberarsi dalle illusioni che ostacolano il pieno fiorire dell’anima. È un richiamo a diventare ciò che si è davvero. L’insurrezione è il primo soffio del vivente, il risveglio dell’individuo alla propria verità” hanno spiegato la curatrice e il curatore nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival svoltasi ieri (13 maggio) a Bolzano.
Questa dinamica attraverserà l’intera programmazione del 2025, con spettacoli che esploreranno l’atto dell’insorgere in tutte le sue forme: dal gesto individuale all’impulso collettivo, dalla ribellione interiore alla sovversione dello spazio e della forma scenica. Saranno 27 i protagonisti del nuovo programma di Bolzano Danza, che vedrà 7 prime italiane, 4 prime assolute, 2 anteprime nazionali, 2 OpenLab dedicati all’intersezione tra arte e scienza e l’inedita giornata-evento di ExtraDanza, per un totale di oltre 30 appuntamenti.

Da segnalare un’importante novità per l’edizione 2025 che vedrà la nascita di BoDA, centro del festival per la città situato presso il Parco dei Cappuccini. “Cuore pulsante, spazio aperto e d’incontro per tutti, BoDA è un luogo di condivisione, di scambi per parlare degli eventi e degli spettacoli, un’occasione di confronto per persone di tutte le età, turisti, artisti, team del Festival, studenti” spiega in una nota stampa Bolzano Danza. E’ previsto un fitto programma di appuntamenti con talk e incontri con gli artisti, che correrà parallelo al palinsesto di spettacoli (programma completo sul sito bolzanodanza.it).

 

Il programma

Il Festival si inagura venerdì 18 luglio alle ore 20.30, con il Ballet Preljocaj che presenta la prima italiana di HELIKOPTER/LICHT nella Sala Grande del Teatro Comunale. A HELIKOPTER, opera emblematica con la musica d’avanguardia di Karlheinz Stockhausen, risponde LICHT, nuova creazione coreografica di Angelin Preljocaj con i beat elettro di Laurent Garnier, erede libero e audace dello spirito del grande compositore tedesco.Una serata che vuole celebrare la vibrante storia delle generazioni e l’eco di un mondo in movimento.

Il debutto sarà preceduto, alle ore 19.30 nel palcoscenico urbano di Piazza Verdi, dalla performance AeReA di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, prima parte di un dittico sviluppato dal duo rivelazione della coreografia europea intorno ad un elemento visivo e coreografico di grande potenza, la bandiera, che sarà completato sabato 19 luglio alle ore 20.30 nel Teatro Studio del Teatro Comunale dal secondo capitolo ARA! ARA!.

Domenica 20 luglio alle ore 20.30 si torna in Sala Grande per Encantado, spettacolo culto della coreografa Lia Rodrigues, impegnato dal suo debutto nel 2022 in una tournée mondiale che non conosce soste: realizzato nell’headquarters della compagnia, il Centro de Artes da Maré nel cuore delle favelas di Rio de Janeiro, lo spettacolo è un patchwork di tappeti e tessuti da cui emergono divinità che danzano ad un ritmo ininterrotto fra mimetismo e travestimento, tra sogno e realtà. A precedere lo spettacolo, alle ore 18.00 presso la Nuova Libreria Cappelli in Corso della Libertà uno speciale incontro con Gisèle Vienne.

Martedì 22 luglio alle ore 18.30 la Fondazione Antonio Dalle Nogare ospita la prima italiana di This is La Mort di Zoé Lakhnati, originale esplorazione dell’immaginario collettivo firmata dalla nuova promessa della danza francese e ispirata all’Atlante Mnemosyne, opera incompiuta del grande storico dell’arte tedesco Aby Warburg. Alle ore 20.30 la Sala Grande del Comunale ospita uno degli appuntamenti più attesi di questa 41ª edizione: dirompente pièce collettiva per quindici danzatori, tra i lavori più acclamati dell’artista franco-austriaca Gisèle Vienne, CR prende spunto dalle esperienze personali dell’artista nei club underground della Berlino Est anni novanta, tra magazzini abbandonati e basement post-industriali.

Il Festival proseguirà con tantissimi appuntamenti fuori dai luoghi convenzionali, tra cui gli spazi di Fiera Bolzano e il Museo Mercantile, mentre giovedì 24 luglio si svolge alle ore 20.30 al Teatro Comunale un’altra prima italiana da non perdere con Delirious Night della coreografa danese Mette Ingvartsen: un rituale, alimentato dalle danze collettive del Medioevo, dai carnevali, dai balli in maschera orchestrata da una delle più originali autrici e registe del panorama europeo, che sarà presentata in prima mondiale il 16 maggio al Kunstenfestival di Bruxelles.

Tra le prime assolute si segnala,  venerdì 25 luglio la prima assoluta di comeback, performance creata dalla coreografa Fabritia D’Intino in tandem con l’artista sonora Agnese Banti nell’ambito del progetto BoNo!, promosso da Bolzano Danza insieme a We-Start/Novara Jazz, OperaEstate Festival (Bassano del Grappa), FDE Festival (Bergamo) e Fuori Margine (Cagliari) con l’obiettivo di sostenere il lavoro di artisti emergenti nei campi della musica e della danza contemporanea (ore 20.30 il Teatro Studio del Comunale).

A seguire, alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Comunale un altro appuntamento di punta del cartellone 2025 con la prima italiana firmata dal pluripremiato regista svizzero Martin Zimmermann: pièce tutta al femminile, magistralmente interpretata da Bérangère Bodin, Eline Guélat, Rosalba Torres Guerrero e Marianna de Sanctis, Louise è un laboratorio umoristico tra danza e circo contemporaneo che trasforma il palco in un universo surreale e coinvolgente aperto a un pubblico di tutte le età (in replica mercoledì 30 luglio alla stessa ora).

Wild Descent è lo speciale omaggio in prima italiana che Olivier Dubois dedica alla città del Festival: un progetto che prende spunto da una delle più importanti coreografie del 20° secolo, L’Après-midi d’un Faune di Vaslav Nijinsky, per dare vita a una performance realizzata con la partecipazione di danzatori locali. In due tappe distinte i protagonisti si fanno strada con discrezione e poesia in alcuni dei luoghi simbolo della città. L’appuntamento è mercoledì 30 luglio alle ore 16.00 e alle ore 18.00 a Castel Mareccio per un insolito percorso all’interno dello storico complesso all’insegna della danza, e giovedì 31 luglio alle ore 19.00, presso il Parco delle Semirurali, in collaborazione con la Stagione Estiva Don Bosco.

Il gran-finale della 41ª edizione di Bolzano Danza si svolge venerdì 1° agosto alle ore 20.30 al Teatro Comunale, con MazelFreten: ensemble della nuova scena francese, protagonista della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la compagnia guidata dai danzatori Brandon Masele e Laura Defretin arriva per la prima volta in Italia per condividere un’energia ritmica profondamente ispirata al mondo delle battles urbane, trasformando i codici e la tecnica della danza electro. Al collettivo francese sarà affidata anche la festa di chiusura della manifestazione dopo lo spettacolo, a partire dalle ore 22.00: un dance floor condiviso con il pubblico e gli artisti del Festival.

Il programma completo e le iniziative attivate dal Festival sono consultabili sul sito di Bolzano Danza

Immagine in apertura: Encantado, Lia Rodrigues ©Sammi Landweer courtesy Festival Bolzano Danza

 

 

 

 

 

 

Ti potrebbe interessare