Troppe scadenze fiscali e burocratiche, gli artigiani scrivono al governo

Troppe scadenze fiscali e burocratiche ravvicinate. Gli artigiani di Confartigianato – e in Alto Adige lvh.apa – scrivono al governo: ad esse è stato indirizzato un documento di richieste atte a riorganizzare il calendario dei versamenti al fisco in un’ottica di semplicità e di rispetto dello Statuto del contribuente.

 A livello nazionale le difficoltà in campo fiscale continuano ad essere all’ordine del giorno: oltre al problema di quanto versare all’Erario, esiste infatti anche quello di come pagare le tasse. In base ad un calcolo di Confartigianato, le aziende hanno sprecato nel 2016 ben 269 ore a rincorrere le infinite scadenze ed i numerosissimi balzelli imposti dall’amministrazione finanziaria. Un dato spaventoso, se si pensa ad una media europea inferiore addirittura di 92 ore. Proprio per ovviare a questa grave problematica i vertici nazionali di Confartigianato hanno inviato al Vice Ministro dell’Economia Luigi Casero un documento di richieste atte ad una semplificazione generale e ad una riorganizzazione del calendario dei versamenti al fisco. Il tutto all’insegna della semplicità e del rispetto dello Statuto dei contribuenti, questi ultimi maggiormente penalizzati proprio in questo periodo a causa delle svariate scadenze fiscali di luglio ed agosto. «Ci troviamo pienamente d’accordo con i vertici di Confartigianato e con le richieste presenti nel documento – ha affermato dal canto suo il direttore di lvh.apa Thomas Pardeller -. In particolare nel settore in oggetto le norme non possono essere retroattive, le disposizioni devono essere chiare e trasparenti, i contribuenti devono essere correttamente informati sugli atti amministrativi, l’entrata in vigore di nuove norme e nuovi adempimenti deve avvenire soltanto dopo un congruo lasso di tempo di almeno 60 giorni e vanno riorganizzati i termini di versamento di quanto dovuto al fisco in base alle dichiarazioni annuali che si concentrano tra luglio e agosto». L’intervento di Confartigianato non è peraltro passato inosservato se si pensa che il vice Ministro all’economia Casero ha annunciato lo slittamento al prossimo 15 settembre della scadenza per la trasmissione del modello 770. Lo stesso Casero ha inoltre sottolineato che l’Agenzia delle Entrate sta lavorando ad un provvedimento amministrativo che preveda il rinvio a settembre della documentazione richiesta dal fisco.

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