Co-housing di Prati Gries, giovedì la presentazione

Un modo diverso di vivere, anzi di con-vivere, mettendo assieme spazi e risorse comuni. Il co-housing è un’idea che nel Nord Europa è nata ormai 40 anni fa, si è espansa sempre più negli anni, fino ad arrivare anche in Italia. Ora anche a Bolzano: segnatevi in agenda data e ora, giovedì 19 novembre alle 18, nella sala Polifunzionale del Centro Civico di Oltrisarco-Aslago, in piazza Nikoletti 4, dove si terrà evento inaugurale del percorso partecipato «NOI di prati gries» per la realizzazione del progetto pilota di Cohousing cooperativo nella zona di espansione Druso Est.

Che cos’è «NOI di Prati Gries»?

È un percorso partecipato che nasce nel settembre 2015 con l’obiettivo di creare una comunità di cohouser nel nuovo quartiere residenziale «Druso est» destinato alle cooperative. Tale progetto intende realizzare un Cohousing attraverso la progettazione condivisa di spazi, beni e servizi comuni, che vedrà coinvolti tutti gli abitanti del nuovo quartiere in chiave sussidiaria. Altro obiettivo è la costruzione di un regolamento condiviso che stabilisca forme innovative e modalità di cooperazione tra i futuri cohouser per la gestione di tali spazi e servizi comuni, sul modello della sharing economy e welfare comunitario, come nuova frontiera del movimento cooperativo. Il team di lavoro costituito da sociologi, architetti ed esperti in processi partecipativi aiuteranno i futuri cohouser a pianificare i propri spazi comuni e realizzare una comunità cooperativa totalmente autogestita, mediante una serie di laboratori, al fine di superare le prime diffidenze, costruire un clima di fiducia tra gli abitanti e gli esperti e pervenire ad un’esplicitazione dei bisogni e desideri individuali che verranno poi tradotti in un progetto collettivo e condiviso, nello spirito delle cooperative di abitanti. La nascita del cohousing cooperativo può rappresentare una valida risposta ai cambiamenti in atto nella nostra società, derivanti dall’affermazione di una forte tendenza all’individualismo.

I cohouser cooperativi, pur condividendo spazi di incontro e di socialità, mantengono la loro dimensione individuale. Uno degli obie1vi alla base del cohousing è quello di ristabilire e ridefinire il rapporto di vicinato basato sui principi della solidarietà, condivisione, mutuo e scambio aiuto, socialità, equità, sostenibilità, conservazione delle risorse naturali, tutela e sviluppo dei beni comuni. I pilastri fondanti di un cohousing cooperativo si identificano principalmente nel “design”, atto a favorire i processi di socializzazione, nella presenza di spazi privati e di condivisione, nella completa autogestione degli spazi e della vita di quartiere. Ma il vero pilastro portante dell’intero processo di partecipazione sono i cohouser e, la “partecipazione attiva” è considerata uno dei principali punti di forza del cohousing cooperativo. Il coinvolgimento degli abitanti – soci delle cooperative edilizie – nella progettazione dei propri spazi e dei propri servizi aumenta quel senso di appropriazione al luogo, aiuta a generare comunità, sviluppa rapporti di vicinato, aiuta a risolvere eventuali conflitti, crea identità urbane.

Ecco il programma

Apertura lavori Andrea Grata, Segretario Generale Confcooperative Bolzano

Saluti istituzionali Claude Rotelli, Presidente Confcooperative Bolzano Maria Chiara Pasquali, Architetto e Urbanista Paolo Berlanda, Presidente del Consorzio “Prati di Gries/Grieser Auen”

Presentazione Rosita Izzo, Urbanista (cooperativa Forward) Percorso partecipato “NOI di prati gries”

Presentazione del Questionario Francesco Campana (cooperativa ASDI Home) e Fabiana Martino (Confcooperative Bolzano)

Discussione la parola ai Cohouser

Conclusioni Luciano Nervo, Presidente di Federabitazione Alto Adige – Confcooperative Bolzano

E’ prevista la partecipazione di Christian Tommasini, Vice Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Assessore alla scuola, formazione professionale e cultura italiana all’edilizia abitativa e ai lavori pubblici

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