Piano Industria 4.0, anche Unibz nel Competence Center del Nordest

Anche l’università di Bolzano ha sottoscritto l’accordo denominato Competence Center nell’ambito del Piano Industria 4.0, inizialmente riservato solo alle università venete e ora invece esteso all’intero Nordest. La firma è arrivata oggi venerdì 30 settembre nell’Aula Magna di Palazzo Bo dell’Università degli Studi di Padova, in occasione degli Open Innovation Days. Il Competence Center era già stato presentato il 27 settembre a Verona dal Presidente del consiglio Matteo Renzi con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. A firmare per Unibz c’era Stefano Cesco, Preside e Professore ordinario della Facoltà di Scienze e Tecnologie.

Le direttrici strategiche di intervento del Piano Nazionale Industria 4.0 sono: Investimenti innovativi e Competenze, Infrastrutture abilitanti e Strumenti pubblici di supporto, Governance e awareness. Il Competence Center si propone quindi come centro di eccellenza, di assoluto valore internazionale, per promuovere i processi di ricerca e innovazione di una delle aree industriali più vitali del paese, favorirne la trasformazione e sostenerne la crescita e la competitività.

Se è vero che l’ateneo patavino è capofila indiscusso del progetto, è anche vero che nel Piano Italia 4.0 ci sarà un centro di competenza allargato a tutti gli atenei del Triveneto. Non solo quindi Padova, Venezia Ca’Foscari, Verona e Iuav, ma anche le Università di Trento e di Bolzano, quelle di Udine, Trieste e la Sissa, la scuola internazionale di studi superiori del capoluogo giuliano.

La soddisfazione delle Università di Trento e Bolzano

Soddisfazione per la firma di oggi è stata espressa dal rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini, e dal presidente della Libera Università di Bolzano, Konrad Bergmeister: «Si tratta di una grande occasione per fare rete a livello territoriale tra i vari atenei e i sistemi produttivi del Triveneto» hanno commentato. «E anche per mettere a frutto le competenze di cui è ricco il Trentino Alto Adige/Südtirol. Un’opportunità per giocare insieme, nella stessa squadra, in una partita che può disegnare lo sviluppo del nostro Paese nell’innovazione, nella produttività e nella competitività a livello internazionale. Promotrici del progetto le università di Venezia e Padova che hanno giocato un ruolo chiave nell’includere nel Piano nazionale il Triveneto, una delle aree industriali più vitali del Paese, e nell’estendere la collaborazione verso i nostri atenei. Al loro impegno e alla loro visione strategica dobbiamo questo risultato importante». Per l’università di Bolzano era presente Stefano Cesco, preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie.

Competence Center voluto da Zuccato e Rizzuto

La decisione di allargare al Nordest il Competence Center è stata presa da Roberto Zuccato, presidente degli industriali veneti, e da Rosario Rizzuto, rettore dell’Università degli Studi di Padova. « Rivolgiamo un invito all’Ateneo padovano e alle altre università venete – ha detto Zuccato – affinché costituiscano una rete di competenze anche con le università di Trento e Bolzano Udine e Trieste, che peraltro hanno dipartimenti di ingegneria molto qualificati. È un auspicio e una richiesta che muove dai Presidenti delle Confindustrie del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia e soprattutto dalle industrie di quei territori e che andrebbe a ridare vigore in ottica di Industria 4.0 all’identità della macro-area del Nord Est». E Rizzuto gli fa eco: «L’Ateneo di Padova ha contribuito in maniera operativa fin dall’inizio nella stesura di questo primo progetto che potrà poi essere allargato a tutte le Università del Nordest».

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