Orti urbani, ne arrivano 21 a Bolzano. Ecco dove

Novità per quanto riguarda gli orti urbani. Il Comune di Bolzano infatti seleziona progetti per la gestione di terreni da destinare a orti comunitari e sociali. E’ stato presentato il bando riservato alle associazioni per la gestione dei terreni per i il triennio 2018 – 2020.

Saranno 21 i nuovi orti comunitari che andranno ad aggiungersi ai 7 orti già disponibili in via Nicolò Rasmo nel rione Casanova. Le zone destinate a questo scopo sono distribuite piuttosto capillarmente in tutta la città: in via Lungo Isarco Destro (1 orto), in via Visitazione (2) , in via Johann Gutenberg (11) e in via Castel Weinegg (7). Oltre agli orti comunitari, il Comune prevede complessivamente nelle stesse aree la realizzazione di altri 52 orti per anziani e persone con diversa abilità (7 in via Lungo Isarco, 11 in via Visitazione, 21 in via Gutenberg e 13 in via Castel Weinegg) assegnati secondo le consuete modalità in base ad un’apposita graduatoria. «Va ricordato che sul territorio comunale sono oltre 150 gli orti per anziani e didattici, ciascuno di circa 30 mq per un totale di circa 12.000 mq di superficie destinata a questa attività. Noi adesso proseguiamo questo percorso iniziato molto tempo fa, grazie al nuovo  “Piano Orti Urbani“. Entro l’estate tutti i nuovi orti saranno ultimati, chi prima già entro la primavera, chi dopo» ha detto l’Assessora Lorenzini.

L’Assessore alle Politiche Sociali e al Patrimonio Sando Repetto ha spiegato che con la realizzazione degli orti urbani il Comune intende promuovere il benessere nella comunità urbana attraverso iniziative che favoriscano relazioni di buon vicinato, l’esperienza del fare, interventi di educazione ambientale e progetti di recupero delle tradizioni locali attraverso la coltivazione di orti anche nel contesto urbano, in modo da coinvolgere in primo luogo gli abitanti del quartiere, sensibilizzando la cittadinanza a un diverso stile di consumo, come pure sviluppare nuove modalità di relazioni sociali e una maggiore coesione sociale. I progetti di gestione di terreni da destinare a orti urbani potranno essere orientati anche alla creazione di spazi interculturali. Potranno essere presentati da associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus, iscritte all’albo comunale delle associazioni. Nel caso in cui il progetto di gestione abbia come obiettivo la realizzazione di attività terapeutiche e riabilitative, la domanda potrà essere presentata anche da strutture sanitarie e/o assistenziali aventi sede nel territorio comunale. Il termine per inoltrare la domanda è il prossimo 15 marzo.

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