Dopo la nevicata pioggia di polemiche sul Comune. Ora la paura del ghiaccio

La neve di questa mattina che ha imbiancato Bolzano si è trasformata in pioggia verso le 10. Una pioggia fisica e una metaforica di polemiche per la gestione dell’evento meteo da parte del Comune. Marciapiedi e piste ciclabili sono in buona parte impraticabili, le strade vengono pulite con lentezza. Il tutto mentre la pioggia sta trasformando i cinque centimetri di neve caduti in una pericolosa poltiglia che, se non verrà eliminata dalla pioggia, rischia di trasformarsi in ghiaccio. Ma la lentezza nella pulizia di marciapiedi e piste ciclabili, anche in centro storico, non pare l’unica pecca: questa mattina grossi ritardi nel trasporto pubblico a causa della decisione tardiva di montare le catene da neve sugli autobus del trasporto urbano. Sui social la polemica infuria.FullSizeRender 5

Il comune risponde snocciolando numeri:  una task force di 160 persone impegnate su una rete di 150 km di strade, oltre a marciapiedi, ciclabili, cortili di scuole ed edifici pubblici, impianti sportivi, cimitero. In funzione 36 mezzi e 11 lame sgombraneve di Comune e Seab, oltre a 4 escavatori, 6 bob cat, 8 autocarri e 7 pale gommate di ditte private. Giustamente il comune ricorda che se la pulizia dei marciapiedi antistanti gli edifici pubblici è di competenza del Comune,  la parte dei marciapiedi pubblici e le entrate di cortili o garage antistanti immobili privati devono essere sgomberati dai rispettivi proprietari privati. Allo stesso modo spetta ai proprietari degli immobili mettere in sicurezza i marciapiedi dai pericoli di caduta dai tetti di cumuli di neve o ghiaccio.

Ti potrebbe interessare