Turismo: strategia comune con le Dolomiti, e arriva un nuovo blog

Turismo digitale, turismo sostenibile. I due binari dell’accoglienza in Alto Adige viaggiano in parallelo. Ieri si è riunito a Bolzano il tavolo di lavoro permanente sulle Dolomiti patrimonio Unesco ed è stata presentata la prima bozza di strategia comune – fra le cinque province coinvolte e cioè Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine – per un turismo sostenibile, elaborata dall’architetto Cesare Micheletti su incarico della Fondazione Dolomiti Unesco in collaborazione con l’Eurac e le cinque Province sedi del patrimonio. Nel 2016 c’è la scadenza per la consegna della strategia complessiva per la gestione del bene mondiale, da consegnare al Comitato Intergovernativo per il patrimonio mondiale.

L'architetto Cesare Micheletti illustra la strategia per un turismo sostenibile nelle Dolomiti (Foto USP/Ufficio parchi naturali)

L’arch. Cesare Micheletti illustra la strategia per un turismo sostenibile nelle Dolomiti

Primo passo concreto: una piattaforma digitale che sarà on line nell’estate 2016 dedicata ai mezzi di trasporto pubblici circolanti sulle Dolomiti nelle cinque province interessate. Del tavolo permanente di lavoro fanno parte il Dipartimento provinciale sviluppo del territorio, ambiente ed energia, la Ripartizione natura e paesaggio, rappresentanti di Alto Adige Marketing, Area funzionale turismo della Provincia, Agenzia provinciale per la mobilità, Ripartizione mobilità, Servizio strade, Ufficio geologia e prove materiali e Geoparch Bletterbach.

È un vincolo preciso, quello di avere una strategia comune sul turismo, «prescritto dall’Unesco in sede di conferimento del titolo di patrimonio mondiale nel 2009», ricorda il direttore dell’Ufficio provinciale parchi naturali Enrico Brutti. Insomma senza un quadro di sistema, addio bene mondiale. Alla base del documento c’è il dibattito #Dolomiti2040 avviato in estate nelle cinque province.

Intanto l’unione degli Albergatori e dei Pubblici Esercenti (HGV) dell’Alto Adige implementa il suo portale Booking Alto Adige, avviato nel 2010 e a cui hanno aderito 1.800 strutture ricettive convogliando 150 mila prenotazioni di soggiorno. La novità? Un blog con informazioni aggiornate curato da esperti locali che raccontano ai turisti la vera essenza dell’Alto Adige. Ordinato per temi e luoghi, il nuovo strumento digitale permettere ad ogni visitatore di trovare in breve tempo informazioni e consigli sull’attività o sulla località che più gli interessa. I mercati di riferimento sono quelli di Italia, Germania, Austria e Svizzera.

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