Il tuffo «indietro» di Tania Cagnotto: tornerà sui trampolini verso Tokyo 2020

Trentaquattro medaglio d’oro, quindici d’argento, tredici di bronzo. Sul gradino più alto del podio ai mondiali, argento alle Olimpiadi. Ma non bastano solo i numeri per raccontare la bolzanina Tania Cagnotto, la più grande tuffatrice italiana di sempre. Ora, dopo il ritiro dello scorso anno, si riaccende l’entusiasmo: con Maya, la figlia di sette mesi, prima fan, la Cagnotto ha annunciato in un’intervista al settimanale Gente che tornerà ad allenarsi in vista del prossimo appuntamento olimpico, Tokyo 2020.

La 33enne si preparerà assieme a Francesca Dallapè,  sua fidata compagna. «Non ne volevo sapere – racconta – ma devo dire che da un mesetto la sfida mi stuzzica». Ora si stanno facendo strada Elena Bertocchi e Chiara Pellecani, di appena 15 anni, che hanno vinto l’oro agli Europei di Glasgow nella stessa specialità di Cagnotto e Dallapè. «La loro vittoria mi ha fatto riflettere – aggiunge – perché, dovessimo qualificarci, mi dispiacerebbe togliere loro spazio». «Vivo solo per Maya – racconta l’azzurra parlando della figlia -. Mi piacerebbe un secondo figlio. Magari, sempre se dovessimo qualificarci, dopo Tokyo. Ma se rimango di nuovo incinta, rinuncio al podio. Un figlio vale più di qualsiasi medaglia».

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