Accolta l'opposizione di Steva Hemp, l'azienda che secondo il Ministero faceva "lenzuola alla cannabis"

“Ce l’abbiamo fatta!” – Gordana Stevancevic è raggiante, quando ci comunica che il Ministero ha dato il via libera alla registrazione del marchio della sua azienda Steva Hemp. Come raccontato in un articolo all’inizio di febbraio scorso, la giovane imprenditrice altoatesina si era vista rifiutare la registrazione della sua ditta da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy perché il nome “Steva Hemp” si sarebbe configurato come “propaganda pubblicitaria di sostanze o preparazioni comprese nelle tabelle delle sostanze stupefacenti o psicotrope”. Insomma, una pubblicità alla marjuana, o cannabis – peccato però che l’azienda vende lenzuola per alberghi in tessuto di canapa. Gordana Stevancevic era rimasta così vittima di una situazione surreale per via di una confusione ancora molto diffusa nell’immaginario comune (ed evidentemente a livello ministeriale), che associa una pianta antica con una storia millenaria come la canapa per uso industriale alla cannabis sativa o marijuna per uso ricreativo.

Gordana Stevancevic. Foto Luca Guadagnini

“Dopo cinque mesi di attesa abbiamo finalmente raggiunto il risultato”, ci dice Stevancevic, che aveva risposto al rifiuto del Ministero con una lettera di opposizione, in cui spiegava che la parola contenuta nel suo marchio era stata interpretata male. Una vittoria che ha avuto anche il suo costo per via delle spese legali “ma dovevo muovermi, altrimenti era come dare loro ragione”, continua l’imprenditrice, che al momento ha anche altri buoni motivi per festeggiare. La sua azienda è infatti rientrata, come unica realtà italiana, tra le finaliste dei Premi di Eccellenza WAFBA presso l’Annual NoCo Hemp Pitch all’Estes Park, Colorado. Nell’ambito di questo evento di riferimento a livello internazionale per il settore della canapa industriale, Stevancevic si è aggiudicata il secondo posto per il settore dell’applicazione e l’innovazione. “Ora che posso registrare il marchio in Italia, lo estenderò anche in Europa” dice l’imprenditrice, che  a livello locale sta organizzando un servizio di noleggio delle lenzuola per alberghi, coinvolgendo per il lavaggio una lavanderia sociale. “Sono una convinta sostenitrice del tessuto di canapa anche per una questione di sostenibilità e voglio estendere questo approccio non solo guardando all’ambiente, ma anche alla responsabilità sociale” conclude Gordana Stevancevic.

Caterina Longo

Immagine in apertura: lenzuola in canapa di Steva Hemp, foto Luca Guadagnini

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