Storia di Rui Ma, tra il canto lirico e il supermarket

Rui Ma e Yue Zhou vengono dalla Cina e hanno aperto a Bolzano un supermercato asiatico chiamato “Panda Market”. Fin qui una storia che suona come tante, ma vi assicuriamo che -è proprio il caso di dirlo- la musica è diversa. Si, perché Rui e sua moglie sono due cantanti lirici: baritono lirico lui e soprano leggero lei. Che ci fanno a Bolzano, come gestori di un market? Incontriamo Rui nel locale vicino al suo supermercato in via Orazio (l’edificio dipinto in bianco e nero su progetto dell’artista Esther Stocker) che attualmente ospita un ristorante di sushi. Mentre in sottofondo la radio manda canzoni di Baglioni, parliamo di lirica, Rigoletto e Flauto Magico.

In un italiano perfetto, Rui ci racconta che una decina di anni fa, dopo il diploma in canto lirico al Conservatorio nella città di Xi’an in Cina, lui e Yue hanno deciso di trasferirsi in Europa- “Volevamo conoscere da vicino la cultura e soprattutto la lingua delle opere che abbiamo studiato… e poi l’Italia è il paese in cui è nato il canto lirico – basta pensare a Caruso, Pavarotti, Bastianini per citare nomi noti, molto conosciuti anche in Cina. All’inizio Yue ha studiato a Mantova e io ho studiato italiano a Perugia, grazie al progetto “Turandot”. Poi ci siamo trasferiti a Castelfranco Veneto, dove ho studiato al Conservatorio Steffani. Ci siamo trovati benissimo”. Negli anni, Rui si è esibito alla Berlin Opera Academy con una borsa di studio ne “Le nozze di Figaro” e a Weimar, oltre che in tante città italiane, da Roma a Spoleto fino ad Asolo. A livello locale, collabora spesso anche con gli amici dell‘Opera di Rovereto e con il Trentino Lirica Opera Studio, con cui è in programma un concerto per il prossimo capodanno cinese. Attualmente Rui si divide tra il lavoro al supermercato, le audizioni e le esibizioni. Sembra avere energie inesauribili e una fame di studio che non si sazia mai. Riprendendo il filo della storia, scopriamo infatti che la coppia è arrivata a Bolzano nel 2018 dopo il diploma e l’esperienza in Veneto per studiare al Conservatorio Monteverdi con la musicista Susanne Kristina Satz, titolare della cattedra di accompagnamento pianistico “Lied e Oratorio”.

Rui Ma nei panni di Schaunard nella Bohème di Puccini a Roma 

“Molti miei colleghi si dedicano all’insegnamento, ma non è la mia strada… volevo continuare con la carriera da professionista in Europa e dal 2016 ho cominciato a fare audizioni anche in Austria e Germania. Li il mercato è molto più grande, ma per un asiatico non è facile. Devi essere ‘bravo bravissimo’, c’è molta concorrenza. Inoltre serve una conoscenza molto approfondita della lingua. Ma non volevo lasciare l’Italia. Bolzano era il posto ideale per migliorare il tedesco e mantenere i tanti contatti che in questi anni mi sono creato” racconta Rui, che parla anche il tedesco. E a quanto pare non è il solo studente arrivato a Bolzano dalla Cina per studiare musica: “all’inizio eravamo in tre, poi siamo saliti a 20 e proprio di recente sono arrivati ben 80 altri studenti!”

In questo percorso di studio e musica è subentrata la pandemia. Con lo scarseggiare delle audizioni il fattore economico ha cominciato a pesare “L’idea del supermercato è stata di mia moglie”- racconta Rui orgoglioso. Al momento Zhoe You si dedica in toto alla gestione del supermercato. “All’inizio è stata dura: era un mestiere tutto da imparare, noi siamo cantanti… Per i primi mesi ci ha “salvato” la comunità cinese, i clienti venivano da li. Poi piano piano abbiamo allargato la clientela e vengono molti bolzanini”. Tra questi molti ragazzi e adolescenti, sull’onda della passione per il mondo asiatico che da diverso tempo ormai è parte della cultura giovanile di tutta Europa. “Anche grazie ai Manga” – sottolinea Rui. Tra i prodotti più amati dai giovani clienti ci sono vari snack e dolci e il tè al latte, che va a ruba.

https://www.youtube.com/watch?v=Tk1DwCdntyU

Rui Ma nel “Come paride vezzoso”, L’elisir d’amore di G.Donizetti

Nel poco tempo libero, Rui va a giocare a basket nel campo di via Roen “ormai dopo tre anni siamo diventati amici, anche se all’inizio non a tutti piaceva il mio modo di giocare” sorride Rui, che adora Bolzano e l’Alto Adige, di cui apprezza la bellezza e la pulizia. “Ci piace molto andare in montagna, ma preferiamo farlo in compagnia di qualcuno che ci guidi”. Anche se “scalare le montagne” non sembra far paura al giovane cantante: ci racconta che proprio in questi giorni ha depositato le carte per registrare l’Associazione internazionale Lirica Bolzano, insieme a Claudio Vadagnini, maestro concertatore e direttore. “Adoro il canto e l’Opera lirica e voglio farli conoscere il più possibile ai giovani!” sottolinea. Magari, chissà che per un gioco di cortocircuiti culturali, non sappia entusiasmare per il Don Giovanni e il Barbiere di Siviglia anche i giovani bolzanini clienti del suo negozio e amanti del tè al latte, aggiungiamo noi.

Ti potrebbe interessare