Ricezione dei cellulari in galleria, iniziano i lavori

Al via i lavori per 1,85 milioni di euro per costruire l’infrastruttura necessaria a migliorare la ricezione dei telefoni cellulari all’interno dei 14 principali tunnel del’Alto Adige. Il Servizio Strade ha dato inizioil 24 ottobre ai lavori che nell’arco dei prossimi 7 mesi permetteranno all’azienda Obrist di Velturno – vincitrice della gara pubblica indetta dopo la decisione positiva della Giunta provinciale arrivata in agosto – di potenziare il sistema di ricezione nelle gallerie e agli operatori telefonici di gestire le infrastrutture in concessione per un numero preciso di anni, oltre che di svolgerne la manutenzione.

«Buone connessioni telefoniche sono importantissime al giorno d’oggi, specialmente durante le emergenze. In caso di incidente, incendio o emergenza in galleria, anche un secondo in più o in meno può fare la differenza, e per questo è importante che i soccorsi possano essere avvisati nel più breve tempo possibile» sottolinea Mussner.

I tunnel che verranno dotati dello standard più efficiente in questo settore – la rete GSM, che sta per Global System for Mobile Communications – sono quelli di Ora-Castelfeder (1 chilometro), Ora-San Daniele (1,06 chilometri), il tunnel della circonvallazione di Laives (2,98 chilometri), la galleria e il tunnel a sud di Campodazzo (370 metri), il tunnel a nord di Campodazzo (530 metri), quello di Mezzaselva (620 metri), quello di Vipiteno Novale (250 metri), di Colle Isarco (300 metri), di Fiè (700 metri), entrambe le canne del tunnel di Castel Firmiano sulla MeBo (1,83 chilometri), il tunnel della circonvallazione Nord-Ovest di Merano (940 metri), il tunnel di Cornedo in val d’Ega (1,14 chilometri) e infine quello di Campegno in val d’Ega (1,6 chilometri). 

La delibera della Giunta provinciale prevede inoltre altri due lotti d’intervento, per dotare ulteriori tunnel della medesima infrastruttura. Nella scelta dei tunnel da attrezzare con questa infrastruttura si è privilegiata la posizione strategica (come nel caso dei tunnel che si trovano lungo l’asse del Brennero), ma anche la maggiore frequentazione giornaliera e la lunghezza del tunnel stesso, come spiega Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia. 

 

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