Sei progetti di design dal Trentino-Alto Adige al Fuorisalone di Milano

Fin dai tempi più antichi, prima di internet, perfino prima che venissero costruite le strade di collegamento tra le aree montane più isolate, i contadini del Trentino Alto Adige erano autosufficienti non solo per il sostentamento, ma anche per la produzione degli oggetti di uso quotidiano necessari per vivere. È da qui che nasce la profonda e naturale propensione all’artigianato e al design della gente di questo territorio. Queste abilità antiche sono ancora oggi preservate, protette e tramandate, nell’uso sapiente dei materiali locali e nelle tecniche manuali originali. La tradizione e la conoscenza profonda dell’ambiente e delle sue risorse si mescolano oggi con un particolare senso della contemporaneità e dell’innovazione, sia essa estetica o tecnologica. Ed è grazie a questo incontro che il Trentino Alto Adige può portare nel mondo il “fare e il saper fare” della gente di montagna.

Al fuorisalone 2017, sei progetti di design contemporaneo del Trentino Alto Adige, ripercorrono le pratiche artigianali tradizionali, riutilizzano materie locali e genuine e ripensano il concetto di “quotidianità”. Perché è proprio nell’ “ALLTAG” (la parola tedesca per indicare, appunto, il quotidiano) che il sapere montano si declina nei suoi aspetti progettuali più interessanti e specifici. La vita di ogni giorno è il terreno creativo su cui si innesta – da sempre – il processo creativo della gente di montagna: nella costruzione degli strumenti del lavoro, negli arredi della vita domestica, nei giocattoli per i bambini, negli abiti, nel tessile di uso comune, negli utensili di cucina…

Ed è proprio nella progettazione di questi oggetti di uso comune che si confrontano i sei creativi trentino-altoatesini che compongono il “collettivo estemporaneo” creato appositamente per il fuorisalone 2017.

Das Ganze Leben, Generi Misti, Giovelab, Othmar Prenner, Qollezione, Gabi Veit: dai cucchiai alle ciotole, dal tessile d’arredo alle cucine, dall’abbigliamento ai gioielli, passando per l’uso consapevole e rispettoso dei materiali tradizionali come il legno, i metalli, i filati naturali. Ciascuno di loro re-interpreta la vita quotidiana di montagna per introdurla nella vita quotidiana di ogni tempo e di ogni luogo. Ciascuno di loro definisce il proprio concetto di ALLTAG, che si declina poi in una visione singolare e al contempo plurale e collettiva.

I sei progetti

DAS GANZE LEBEN

Das ganze Leben (DGL) ovvero, letteralmente, Tutta la vita, è un produttore altoatesino di mobili di design d’alta qualità, pensati per la sfera abitativa. Come dice il nome, Das ganze Leben prende spunto dalla vita stessa ed illustra l’interezza, la molteplicità dell’esistenza. Tutta la vita si trasforma, è in movimento, è un processo continuo. L’ambizione di DGL è dunque creare prodotti che soddisfino questa esigenza e accompagnino chi li usa nel corso di tutta la vita.

DGL combina principi di design originali e autentica arte artigiana con lo scopo di creare un’estetica che duri nel tempo e soddisfi delle elevate esigenze funzionali. I progetti e i prodotti si collocano fra due ambiti: da un lato, la precisione e la funzionalità del Nord, dall’altro, gli aspetti estetici e concettuali di un design caratteristico del Sud.

Das ganze Leben presenta al fuorisalone 2017 i primi prodotti di una lunga collaborazione tra Georg Agostini, Lorenz Sternbach e Klaus Beikircher. La prima linea di prodotti è costituita da cinque design applicabili sia alla cucina sia alla zona giorno in generale. Eva, Adam, Linde, Alma e Luis sono elementi modulari e polifunzionali che consentono dunque un utilizzo molto versatile. http://www.dasganzeleben.it

GENERI MISTI

Generi Misti è uno spazio fisico e virtuale. È un’officina di idee e laboratori. Un luogo per sognatori e creativi. L’attrazione per tutto ciò che nasce dalle mani, la semplificazione delle forme e l’esaltazione della qualità dei materiali, sono il punto focale di Generi Misti. La somma di queste attitudini ha dato vita ad una piccola collezione ‘hand knitted’ per la casa e la persona. Preziosi e ricercati filati, per chi crede all’ineguagliabile bellezza di fibre e colori naturali. http://www.generimisti.com

GIOVELAB

GIOVELAB è un piccolo e frizzante laboratorio in mezzo ai boschi della Valsugana, sospeso tra il lago di Caldonazzo ed il monte Marzola. Produciamo una collezione per la tavola in porcellana, gres e legno della nostra terra. Il progetto che ci porta quest’anno al fuorisalone 2017 è una capsule collection in gres, composta da tre ciotole di diverso diametro ed una piccola serie di elementi modulari per la tavola, che rispondono tutti a questo semplice concetto “un oggetto, molti usi”, all’insegna della funzionalità nel quotidiano, della bellezza del fatto a mano, della sobrietà nel consumo. http://www.giovelab.it

DINGENUNDSACHEN – OTHMAR PRENNER

dingeundursachen si muove nell’universo del design, della scultura, dell’artigianato e del confronto con la materia viva degli alberi. Il riconoscimento e la conoscenza del passato degli alberi, unita all’esperienza artistica e tecnica, conferiscono agli oggetti la loro particolare intensità. La speciale lavorazione delle superfici – per esempio bruciate, spazzolate, tagliate in sottili scanalature o colorate – sottolinea la forza espressiva del legno. Nel laboratorio di dingeundsachen, prendono forma pezzi unici e piccole serie di oggetti e manufatti. Al fuorisalone 2017 dingeundursachen presenta la serie “black dishes”, piatti e ciotole di legno con una superficie bruciata e molto resistente, progettati e sviluppati per il ristorante basco Etxebarri; e “Pinus cembra”, lattine rovesciate in cirmolo, con un accento tessile. Le superfici ruvide e i segni d’uso sono importanti elementi di design. Le dimensioni e le forme delle lattine si rivelano sempre dal dialogo con il materiale, il legno. http://www.dingeundursachen.de

QOLLEZIONE

“Collecting redesigned traditions”: Qollezione è un nuovo fashion label nato in Alto Adige da un’idea di Anna Quinz e Fabio Dalvit. Prendendo ispirazione dalle tradizioni della loro terra d’origine, i due direttori creativi trasformano gli immaginari territoriali in abiti contemporanei. Al fuorisalone 2017 presentano Qollezione_01, una capsule collection composta da cinque capi che reintrepretano un’inconfondibile icona altoatesina: il “blauer Schurz”, il tradizionale grembiule blu dei contadini sudtirolesi. Nato per il lavoro e la vita rurale, lo Schurz è simbolo di una geografia e della sua identità, e contribuisce – ancora oggi – a costruirne l’immaginario. Il tessuto dello Schurz è un cotone molto resistente, dall’inconfondibile colore blu. La storia racconta che ogni donna, nel maso, ricamasse il grembiule del proprio uomo con disegni, simboli e messaggi d’amore. Assecondando questo intimo rituale, i minimali segni ricamati di Qollezione_01 – creati dallo Studio Typeklang, – riprendono con gesti contemporanei una pratica artigianale antica e si innestano sui capi come una collezione spontanea e organica di suggestioni che derivano da immagini, simboli, segni, elementi naturali, decori, strumenti di lavoro tipicamente altoatesini. http://www.qollezione.com

GABI VEIT

Gabi Veit celebra nel suo lavoro l’esuberante e irregolare vita di montagna della sua terra di origine.
“Knott’n, Brock’n, Stoan”: il locale dialetto conosce molte parole per definire la pietra originaria delle vette altoatesine. La natura, nei suoi gioielli e cucchiai, appare di volta in volta sotto un’altra forma. Non è copiata ma, piuttosto, modellata. L’oggetto prediletto di Gabi Veit è il cucchiaio. Questo strumento semplice ed esistenziale, che viene utilizzato in tutto il mondo, ha sempre affascinato la designer bolzanina. “Creatura | Geschöpf” sono cucchiai che hanno testa e corpo, sono gambo e gamba, sono fiori, frutta e foglie. Gli utensili in argento rivivono come figure possibili o impossibili della tavola e delle conversazioni da tavola. http://www.gabiveit.it

 

 

 

 

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