Bolzano, impennata record dei prezzi: +6,8% rispetto al 2021

A febbraio 2022, nel Comune di Bolzano l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività – NIC con tabacchi – registra un aumento dell’1,0% rispetto allo scorso gennaio, mentre rispetto a febbraio 2021 segna un nuovo valore storico: +6,8%. Lo scorso gennaio questo valore annuale era ancora del +6,2%.

I corrispondenti valori dell’indice NIC senza tabacchi questo mese sono rispettivamente: +1,0% e +6,9%. Il maggiore incremento congiunturale (ovvero rispetto al mese scorso) si registra a febbraio nella divisione Abitazione, acqua, energia e combustibili (+4,3%), seguita dai Trasporti (+1,8%), dai Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,3%), dalla Comunicazioni (+0,9%) e dai Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,8%). In ribasso rispetto allo scorso gennaio appare unicamente la divisione Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,2%). Il maggiore incremento tendenziale (ovvero rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si registra a febbraio nell’Abitazione, acqua, energia e combustibili (+38,5%), seguita dalle divisioni Trasporti (+8,2%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+5,9%), Servizi ricettivi e di ristorazione (+4,2%), e Mobili, articoli e servizi per la casa (+3,6%). In ribasso rispetto a febbraio 2021 appaiono le divisioni Comunicazioni (-3,4%) e Istruzione (-0,2%). “Nessuna divisione è rimasta invariata rispetto a febbraio 2021”, così il Comune di Bolzano.

La Giunta valuta misure

“Abbiamo già assistito a un aumento dei prezzi già da settimane, anche mesi” ha detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che ha attribuito questi sviluppi a vari fattori. Da un lato la pandemia e il denaro messo in circolazione dall’UE stanno spingendo l’inflazione. D’altra parte vanno tenute in considerazione anche le difficoltà nelle forniture di materie prime e nella produzione. Inoltre, la guerra in Ucraina e i conseguenti timori di problemi nell’approvvigionamento stanno accelerando ulteriormente la spirale dei prezzi. “Noi come Giunta provinciale abbiamo già deciso delle misure per sostenere le famiglie a basso reddito” ha ricordato il presidente, riferendosi all’introduzione di un contributo aggiuntivo straordinario per le spese accessorie di alloggio del valore di 500 euro, che la Giunta provinciale aveva approvato una settimana fa. Tuttavia, l’aumento del costo della vita causa sempre più difficoltà alle famiglie con redditi medi, ed è per questo che ora si inizia a chiedere anche un sostegno per la cosiddetta classe media.

“Come Provincia di Bolzano, insieme ad altre Regioni, abbiamo lanciato un forte appello al Governo italiano affinché agisca” ha detto oggi il presidente Kompatscher. Per quanto riguarda i prezzi del carburante, Kompatscher ha ribadito che “la competenza per tasse e accise è chiaramente statale”. Il Governo italiano ha già annunciato la sua intenzione di intervenire in materia. Non verrebbero modificate le tasse, ma sarebbero previsti tagli alle accise, che sono importi fissi. Questi tagli dovrebbero essere fatti nella misura dell’aumento dell’IVA. “Noi come Provincia di Bolzano accoglieremmo con favore una misura simile – ha detto Kompatscher – così come tutte le altre misure allevierebbero il peso finanziario sulle imprese, ma soprattutto sulle famiglie, e preserverebbero i posti di lavoro”.

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