Brennero, Europa preoccupata. Papa Francesco al vescovo: aiutare i rifugiati

Lo ha detto anche Papa Francesco al vescovo di Bolzano Ivo Muser: i rifugiati «vanno aiutati». Parole al termine dell’udienza generale del mercoledì, che ha visto ieri Muser presente a Roma per un incontro con il Papa. Parole “con vista” sul Brennero: proprio negli stessi minuti, infatti, l’Austria annunciava di voler chiudere con una recinzione di 370 metri il valico, con controlli su veicoli “incolonnati a passo d’uomo”. Una posizione che ha scatenato l’ira generale di una buona parte d’Europa. Il premier Renzi si è subito fatto sentire, definendo «una sfacciata violazione delle regole» l’idea austriaca.

Parole preoccupate arrivano anche dal Governo europeo. «La Commissione europea segue tutti gli sviluppi al Brennero – ha detto Mina Andreeva, portavoce dell’esecutivo Ue – con grave preoccupazione. La Commissione valuterà qualsiasi misura decisa o annunciata dal governo austriaco secondo i criteri di necessità e proporzionalità. Il presidente Juncker discuterà della questione col premier Renzi, a Roma, giovedì 5 maggio». Oggi a Roma è previsto un incontro fra i due ministri dell’Interno coinvolti, Angelino Alfano per l’Italia e Wolfgang Sobokta per l’Austria. Alfano ribadirà la posizione di Renzi e del Governo: quella austriaca è una scelta inaccettabile.

Anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher è tornato sull’argomento ««La prospettiva di chiudere il Brennero dev’essere scongiurata. Nel tentativo di rispondere a logiche politiche ed elettorali interne si rischia di annientare un luogo simbolo del processo di integrazione europea degli ultimi 70 anni che rappresenta il superamento delle divisioni dopo la guerra. È bene pertanto che l’Europa dia segnali rapidi e concreti: passare dalla libera circolazione alle recinzioni è una mossa che va contro la storia».

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