Nuova legge appalti, le novità

La nuova legge nazionale sugli appalti, n° 50/2016, prevede delle semplificazioni e migliori requisiti d’ammissione in favore delle PMI. Numerose delle proposte inserite nel decreto correttivo prossimo ad entrare in vigore sono state presentate da lvh.apa di concerto con Confartigianato ed in parte sono già state accolte nella legge provinciale.

In futuro, per quanto riguarda gli incarichi di dimensioni ridotte, le stazioni appaltanti potranno scegliere le PMI di riferimento attraverso procedura semplificata e rinunciare al deposito preliminare. In base al criterio del “chilometro 0” verranno privilegiate quelle aziende che hanno da percorrere la strada più breve per i trasporti, in modo tale da coinvolgere un numero maggiore di operatori economici locali. Quelle appena citate rappresentano due delle principali novità introdotte dal decreto correttivo sulla legge nazionale sugli appalti pronto ad entrare in vigore il prossimo 20 maggio. Entrambe le proposte sono state elaborate da lvh.apa di concerto con il gruppo di lavoro nazionale sugli appalti pubblici di Confartigianato. “Questi criteri sono già presenti nella nostra legge provinciali e costituiscono due fattori importanti in ambito di aggiudicazione degli appalti alle piccole imprese – ha spiegato il presidente di lvh.apa Gert Lanz. L’obiettivo è fare in modo che anche a livello nazionale gli incarichi pubblici diventino maggiormente accessibili per le realtà di dimensioni ridotte.

I vertici di lvh.apa hanno accolto positivamente anche la decisione di inserire nella legge anche i cosiddetti CAM (Criteri Ambientali Minimi), che prevedono degli sgravi per il rispetto dei criteri in oggetto nel campo dell’edilizia. Al contempo il lasso temporale per presentare i requisiti economici e finanziari utili per l’ottenimento di una certificazione SOA è stato prolungato a 10 anni. In futuro inoltre, le procedure di aggiudicazione svolte attraverso piattaforme telematiche consentiranno di non dover sopportare dei costi.

“Gli incarichi pubblici rappresentano un ambito cruciale per le aziende artigiane ed i prestatori di servizi – ha ricordato il presidente di lvh.apa Gert Lanz -. Le condizioni normative per una forte partecipazione delle PMI a livello locale e nazionale sono state messe a disposizione. Ora toccherà agli enti pubblici, in particolare a livello comunale, garantire alle aziende le opportunità per lavorare.”

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