NOI Techpark, quando la ricerca si apre all’impresa

Ricchi di fascino e innovativi, ma anche misteriosi e mai del tutto scoperti. I laboratori ricoprono un ruolo di prim’ordine nel mondo della ricerca scientifica. Luoghi in cui tutto può avvenire e in cui aziende e ricercatori spesso collaborano per innovare e creare prodotti e soluzioni tecnologiche. Un connubio spesso vincente. Lo sanno bene gli imprenditori che si affidano alla scienza e al suo know-how per dare vita alle proprie idee innovative. Questo è ciò che accade ogni giorno al NOI Techpark di Bolzano, cuore tecnologico e innovativo dell’Alto Adige, dove oltre 40 laboratori sono sempre al lavoro per portare avanti preziose attività di ricerca e sviluppo. E di possibilità ce ne sono molte. I settori infatti sono tanti e per tutti i gusti. Ci sono i laboratori green, come per esempio il Multifunctional Facade Lab di Eurac Research, dove è possibile verificare le prestazioni termiche ed energetiche di sistemi di involucro come serramenti, pareti opache e moduli di facciata in condizioni sia stazionarie che dinamiche. Qui un esteso sistema di sensori e strumenti permette di misurare parametri come la trasmittanza termica e la capacità termica, nonché caratterizzare le prestazioni energetiche di sistemi di involucro passivi e attivi. Nel Solar Pv Lab invece, un simulatore a luce pulsata che riproduce l’intero spettro dei raggi solari permette di misurare le prestazioni elettriche di moduli e sistemi fotovoltaici. Ma possiamo anche valutarne la durabilità con l’aiuto di una camera climatica che simula le condizioni ambientali esterne e ne testa l’invecchiamento accelerato.

«Attrezzature di ultima generazione, personale altamente qualificato e con esperienza internazionale, lavoro in rete e condivisione di conoscenze in tempi rapidi: sono questi i principali punti di forza dei nostri laboratori», afferma Sepp Walder, responsabile Labs & Performance del NOI.

Ma al NOI si studia anche il cibo e si danno vita a prototipi innovativi attraverso macchine intelligenti. Nel Maker Space, privati e imprese possono avviare in autonomia la produzione rapida ed economica di prototipi. E nel Kitchen Lab, la sua versione alimentare, una cucina di 50 metri quadrati permette di sviluppare o produrre prodotti per i mercati di prova utilizzando le più recenti tecnologie di lavorazione. E poi c’è il comparto del digital. Nello Smart Data Factory, il laboratorio per acquisizione e analisi “smart” di dati complessi della Libera Università di Bolzano, le aziende possono progettare e realizzare soluzioni innovative per l’acquisizione, il processamento e l’analisi automatizzata e intelligente di dati complessi, numerosi ed eterogenei.

«Alcune delle nostre strutture sono degli “open lab” dove le aziende possono testare in autonomia i propri campioni o prototipi con le nostre apparecchiature, contando sul supporto scientifico dei nostri esperti. È una formula che vogliamo estendere sempre di più», prosegue Walder, ricordando che attraverso il servizio Lab Desk è possibile identificare il laboratorio che meglio può rispondere alle esigenze delle imprese, trovando così in modo semplice e veloce l’interlocutore giusto all’interno del Parco. Un’opportunità di cui è possibile usufruire scrivendo a labs@noi.bz.it.

E non è tutto, perché il 13 ottobre i 15 laboratori apriranno concretamente le loro porte a tutte le aziende interessate che potranno toccare con mano l’innovazione. Durante la giornata, sarà possibile accedere ai labs, valutare le infrastrutture, incontrare lo staff di ricerca e discutere con i responsabili delle diverse strutture. Le iscrizioni sono aperte: per partecipare ci si può registrare qui.

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