Natura 2000, sistemati 35 siti (per 8 milioni di euro di spesa)

Otto milioni di euro spesi, 35 siti sistemati: quelli compresi  nel programma di tutela Natura 2000 (Siti di importanza comunitaria-SIC), e successivamente a trasformarli in Zone speciali di conservazione (ZSC). Per quanto riguarda l’Alto Adige, si tratta di 40 zone per un totale di 150mila ettari, circa il 20% dell’intera superficie territoriale. La tempistica relativa al completamento dell’iter Natura 2000, però, in Italia non è stata rispettata, e di conseguenza la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dello Stato. “Per questa ragione – ha sottolineato l’assessore Richard Theiner – Roma ha prescritto a Regioni e Province autonome di eseguire nel più breve tempo possibile, ovvero entro giugno 2016, la trasformazione dei siti Natura 2000”.

Oggi (14 giugno) la Giunta provinciale ha portato a termine questa procedura su 35 siti Natura 2000, mentre per gli ultimi 5 riguardanti zone del Parco nazionale dello Stelvio si punta a completare il tutto entro la fine del 2016. “La delibera – ha aggiunto Theiner – può essere dunque inviata a Roma entro i termini stabiliti per l’approvazione da parte del Ministero dell’ambiente, consentendo non solo di rispettare gli obblighi comunitari, ma anche di poter dare il via alle misure di valorizzazione e conservazione. Si tratta di importi pari a 8 milioni di euro per il periodo 2014-2020, una somma di 1,3 milioni all’anno che verrà gestita in stretta collaborazione con i proprietari”.

Si tratta in sostanza delle disposizioni contenute nei piani di gestione già approvati per i parchi naturali e per i biotopi, discusse e definite nei mesi scorsi assieme ai Comuni e ai gruppi di interesse. Dopo la pubblicazione del primo schema, con la documentazione messa a disposizione del pubblico per 30 giorni sia sul web, sia presso gli uffici provinciali e comunali, le amministrazioni municipali hanno avuto altri 30 giorni per avanzare le loro proposte. 25 i Comuni che hanno presentato le richieste, che sono state valutate e in parte approvate dalla Commissione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio. Oggi, come detto, la conclusione dell’iter con il via libera della Giunta provinciale.

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