Luglio, mese dei fulmini. Quasi 31mila quelli registrati

Puntuale, con la fine del mese, arriva anche il bilancio del Servizio meteorologico provinciale. Luglio è stato un mese relativamente caldo con alcuni picchi sia verso l’alto che verso il basso, ma ciò che prevale sono i fulmini. “Il nostro sistema di monitoraggio – sottolinea il meteorologo provinciale Dieter Peterlin – ha registrato ben 30.800 fulmini nel corso mese appena concluso: si tratta del valore più alto registrato negli ultimi cinque anni”. Il record, naturalmente, è stato registrato nella serata di sabato 30 luglio, con ben 7.500 fulmini su tutto il territorio altoatesino. Questa attività legata ai temporali va a braccetto con i dati sulle precipitazioni: anche questi pongono il luglio 2016 sopra la media. Solo nella zona di Bolzano si rilevano precipitazioni stabili, mentre nel resto della Provincia si va dal +10% di Silandro al +80% di Merano.

Capitolo temperature: il mese appena andato in archivio si pone leggermente al di sopra (circa un grado) della media di lungo periodo, e questo nonostante vi sia stato un rapido e improvviso abbassamento delle temperature a cavallo di metà luglio. Il 15, infatti, a San Vito di Braies è stata registrata una minima di appena 2,2 gradi, e a quota 2.000 metri di altitudine è tornata addirittura a farsi vedere la neve. Il giorno più caldo di luglio, invece, è stato il 20, con i 35 gradi di massima registrati a Bolzano. Per quanto riguarda i primi giorni di agosto, Peterlin parla di “condizioni piuttosto stabili, con giornate calde e soleggiate”.

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