Inceneritore di Bolzano, 3,4 milioni di euro per demolirlo

Il vecchio inceneritore di Bolzano Sud verrà demolito e bonificato nel corso del 2017 con un investimento di 3,4 milioni di euro. Il termovalorizzatore di Bolzano Sud è entrato in funzione tre anni fa, e sin dall’inizio era stata prevista una fase di affiancamento tra il nuovo e il vecchio impianto, che però sarebbe dovuto successivamente essere demolito e riconvertito. Oggi (20 settembre), su proposta del presidente Arno Kompatscher, la Giunta provinciale ha approvato la definizione delle caratteristiche tecniche e dei costi previsti per la demolizione del vecchio inceneritore, alla quale farà seguito la bonifica e la messa in sicurezza dell’area. Nel frattempo è stato anche sottoscritto un accordo fra Provincia e Comune di Bolzano, con la proroga di altri 5 anni della concessione della parte sud dell’areale a Seab (sino a quando non verrà trovato un altro terreno) per lo stoccaggio dei container di rifiuti, quindi non vi sono più ostacoli all’opera di demolizione e bonifica del vecchio inceneritore che si trova nella zona nord.

Inceneritore di Bolzano, rifiuti trattati da Eco Center

Secondo le stime dell’Ufficio infrastrutture per le telecomunicazioni, i costi totali dell’operazione ammontano a 3,4 milioni di euro, 2,5 dei quali per la sola demolizione. La progettazione dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, mentre nella primavera del 2017 verranno appaltati i lavori che, per quanto riguarda la demolizione, dureranno alcuni mesi. Per evitare ogni tipo di infiltrazione, l’areale verrà completamente messo in sicurezza, e alla chiusura del cantiere verrà assegnato a Eco Center che lo intende utilizzare per il pre-trattamento di una parte dei rifiuti destinati al nuovo termovalorizzatore. «Il fatto di avere il pre-trattamento dei rifiuti in un’area adiacente al termovalorizzatore – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – consentirà di risparmiare sui costi di trasporto. Per quanto riguarda l’intervento di demolizione, invece, si tratta di una procedura da studiare in maniera molto dettagliata, dato che il cantiere si troverà nei pressi dell’autostrada e di una linea dell’alta tensione».

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