Galleria di Monte Tondo, il progetto prosegue: «Meno traffico in città»

Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, il Vice Sindaco Luis Walcher e l’Assessore alla Mobilità Stefano Fattor hanno fatto il punto della situazione sulla progettazione e la realizzazione della nuova galleria sotto il Monte Tondo, tra le infrastrutture strategiche per la mobilità del capoluogo inserite nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Si tratta di un’opera destinata ad essere parte integrante e sostanziale di un sistema di viabilità extraurbana e di raccordo con strade statali, provinciali e nodo A22 (Bolzano Sud), che avrà la funzione primaria di deviare e meglio distribuire i flussi di auto e mezzi pesanti attraverso le principali arterie extraurbane.

Il Sindaco Renzo Caramaschi ed il Vice Luis Walcher hanno esordito ricordando che l’opera, dal costo complessivo di realizzazione di circa 102 milioni di Euro totalmente a carico della Provincia, è stata recentemente inserita nel programma triennale delle opere pubbliche della Provincia. “Quindi con un primo stanziamento di fondi si potrà dare il via alla gara per l’individuazione dei progettisti. Un passaggio importante che sottolineamo con soddisfazione: un primo vero step verso la fase operativa. Non è facile di questi tempi trovare le risorse per finanziare opere pubbliche di tale impatto e rilevanza e dunque evidenziamo questo passaggio formale, come davvero molto significativo”.

C’è dunque anche da parte dell’amministrazione comunale, la volontà di procedere celermente con un’opera definita irrinunciabile. “Nella fase di progettazione -ha assicurato anche l’Assessore alla Mobilità Stefano Fattor- non mancherà il confronto con la cittadinanza, posto che  la sicurezza rimane un aspetto prioritario a cui tendere”.  Fattor ha anche ricordato che questa infrastruttura “non può essere considerata come una risorsa aggiuntiva all’offerta di viabilità, ma sostitutiva con una gestione del sistema di viabilità, ben descritto all’interno del PUMS la cui adozione, da parte della Giunta, è attesa entro la terza settimana di luglio, in maniera tale da poter accedere ai ricchi stanziamenti ministeriali. Entro l’autunno poi l’approvazione in Consiglio Comunale; in questa fase  temporale ci sarà sicuramente spazio e modo per aprire il dibattito ed il confronto pubblico”.

L’Assessore Fattor, ha poi ricordato che la nuova galleria di Monte Tondo è prevista dal protocollo d’intesa definito nell’autunno del 2018 tra Comune e Provincia, noto anche come “Agenda Bolzano” per le infrastrutture strategiche per la mobilità del capoluogo ed è inserita nella pianificazione strategica della mobilità della città insieme ad altri interventi complementari e fondamentali quali il potenziamento del trasporto pubblico locale (urbano con nuove linee metrobus ed extraurbano con potenziamento del sistema ferroviario), il potenziamento della mobilità ciclistica e pedonale e le operazioni di riqualificazione urbana che interessano, nel caso specifico, Corso Liberta e Piazza Gries. Il tracciato della nuova galleria sotto il Monte Tondo comprensivo degli imbocchi nord e sud e la connessione con via Innsbruck (SS12), come ha spiegato il direttore dell’Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ivan Moroder, è stato elaborato congiuntamente da Comune e Provincia ed  approvato lo scorso marzo dalla Giunta Comunale.

Le analisi e le simulazioni riferite a questa opera, come come riportato in uno studio particolareggiato elaborato per conto dell’amministrazione comunale dall’ing. Stefano Ciurnelli consulente incaricato per la mobilità, indicano che la nuova galleria è destinata ad intercettare sia i flussi da e per San Genesio e Sarentino, che quelli che hanno origine e destinazione nella parte alta di via Cadorna e via Fago con una significativa riduzione dei flussi di traffico nella zona nord del centro storico (via S.Antonio e via Beato Arrigo) e in piazza Vittoria e viale Druso.

Lo stesso ing. Ciurnelli ha ribadito che per rendere questa nuova importante infrastruttura funzionale e alternativa ai collegamenti da e per S.Genesio e Sarentino, riducendo contemporaneamente anche i flussi di attraversamento sulla rete cittadina, nell’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, saranno inseriti alcuni interventi di controllo e regolazione della circolazione. Tra questi, l’istituzione dell’obbligo di utilizzo della nuova galleria da parte di tutti gli autocarri con portata maggiore di 3,5 t diretti o provenienti da S.Genesio e Sarentino e corrispondente istituzione del divieto di transito all’interno del quartiere Gries, con l’obiettivo primario di migliorare la sicurezza stradale lungo le vie urbane e l’istituzione di Zone a Traffico Regolamentato con videocontrollo (sistemi automatici ITS-Infomobilità) a Gries (via Fago e via Cadorna) e in via Beato Arrigo per evitare i transiti di attraversamento dell’area centrale della città.

Queste misure, unite agli interventi programmati di riqualificazione di corso della Libertà e piazza Gries con il potenziamento della ciclopedonalità e del trasporto pubblico (nuove linee Metrobus) comporteranno significative riduzioni dei flussi di traffico (-54% via Sarentino, -44% via Fago, -36% via Cadorna, -71 % via Beato Arrigo, -26% Piazza Gries, – 7% via San Maurizio).

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