Caro energia, le aziende altoatesine chiedono incentivi per il fotovoltaico

Il caro energia e il conseguente aumento dei prezzi stanno mettendo in difficoltà l’economia altoatesina. Secondo i dati diffusi dal Comune di Bolzano l’aumento su base annua (gennaio 2022 su gennaio 2021) è stato del +87,8% per quanto riguarda l’energia elettrica e del + 77,6% per il gas. Non va meglio per l’acqua (+36,5%) e per la raccolta rifiuti (+ 19,7%). Insomma una vera e propria stangata per famiglie e aziende. Una situazione difficile che ha spinto molti artigiani ad informarsi sulla possibilità di installare nelle proprie aziende impianti fotovoltaici. Se da più parti la politica chiede all’economia e non solo di adottare soluzioni green, dall’altra però quando si passa al concreto mancano gli incentivi.

“In queste settimane – racconta il direttore di CNA SHV Alto Adige Gianni Sarti – stiamo ricevendo numerose chiamate da parte dei nostri associati, in gran parte dell’artigianato, ma anche dei servizi, del commercio e della ristorazione. Purtroppo al momento sono previsti incentivi per la produzione elettrica con impianti fotovoltaici ad isola solo per le zone in cui non è possibile l’allacciamento a rete elettrica. Oppure si può accedere a incentivi con criteri stringenti solo per l’installazione di impianti con pompa di calore.  Una situazione che quindi scoraggia questo tipo di investimento strutturale che permetterebbe alle nostre imprese, che hanno visto negli ultimi mesi triplicarsi i costi per l’energia elettrica e il gas, da una parte di ridurre le spese aziendali e dall’altra contribuire ad abbattere il fabbisogno energetico complessivo”.

“Salutiamo con favore – commenta il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati –  la proposta dell’assessore Angelo Gennaccaro di attivare un tavolo di lavoro e di confronto e diamo da subito la nostra disponibilità a partecipare per cercare, con misure ed interventi concreti, di contenere l’aumento dei prezzi. Siamo convinti – conclude Corrarati – che un’iniziativa simile debba essere messa in campo anche a livello provinciale, come già proposto da CNA-SHV al vicepresidente della Giunta e assessore all’Ambiente Giuliano Vettorato. Solo insieme – conclude Corrarati possiamo mettere appunto strategie comuni nell’ambito del Piano Clima-Energia 2050 della Provincia di Bolzano, che necessariamente dovrà tenere conto del mutato quadro energetico mondiale”.

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