Fiera Bolzano, un 2021 positivo grazie alla conversione digitale e importanti investimenti

Dopo uno degli anni economicamente più difficili nella storia di Fiera Bolzano, la prima metà del 2021 è stata ancora fortemente segnata dagli effetti della pandemia. Otto fiere sono state cancellate, mentre cinque si sono svolte con successo. Inoltre, durante l’anno, più di 30 eventi digitali hanno avuto luogo in fiera, tra cui la Klimahouse Digital Edition 2021, che, con 20.000 accessi registrati, passerà alla storia di Fiera Bolzano come il più grande evento digitale mai svolto. La base finanziaria rimane solida anche dopo due anni difficili: soprattutto grazie all’organizzazione delle fiere specializzate ed economicamente rilevanti in autunno, nonché a specifici programmi di aiuto a sostegno del settore fieristico in Italia, nel 2021 è stato raggiunto un utile, al netto delle imposte, di 200.037 euro.

“L’anno fieristico 2021 è stato fortemente influenzato dalla pandemia, ma nonostante le grandi incertezze siamo stati in grado di registrare alcuni successi, soprattutto in autunno”, riassume il Presidente di Fiera Bolzano, Armin Hilpold. “Far incontrare la gente e promuovere lo scambio personale rimane al centro delle attività di Fiera Bolzano, nonostante le nuove possibilità degli strumenti digitali che permettono di trasformare le fiere esistenti in piattaforme a 360 gradi, offrendo ai rispettivi settori un evidente valore aggiunto”.

L’anno fieristico 2021

Il 27 gennaio 2021 ha visto il lancio di Klimahouse Digital Edition, il più grande evento digitale nella storia di Fiera Bolzano fino ad oggi, con 57 ore di live streaming sul futuro dell’edilizia sostenibile, un marketplace digitale con oltre 100 aziende e una piattaforma online di matchmaking. Il risultato: oltre 2.000 biglietti venduti, più di 20.000 visite, un fatturato a sei cifre e tanta esperienza acquisita per il futuro. La restante parte della prima metà dell’anno è stata altrettanto digitale, con Prowinter Digital 2021, l’edizione virtuale di un evento fieristico altrimenti fisico, in aprile.

Grazie all’allentamento della situazione pandemica, la prima fiera ibrida, Civil Protect 2021, si è tenuta a settembre, con la partecipazione di 70 aziende espositrici, quasi 7.000 visitatori in loco e altri 2.000 spettatori online. A metà ottobre, Hotel 2021 ha aperto le sue porte come da calendario, con Autochtona e Vinea Tirolensis, fornendo così lo scambio che mancava da tempo tra gli attori del settore: 600 espositori, un buon numero di visitatori e una grande atmosfera di ottimismo. La stagione fieristica si è conclusa con Biolife 2021 e Agrialp 2021 a novembre, la prima con un nuovo concetto, un entusiasmante programma eventi e 10.000 visitatori soddisfatti; la seconda con 450 espositori e circa 25.000 visitatori, nonché un focus sulla sostenibilità e la vendita diretta di prodotti agricoli.

Anche dopo due anni difficili, la base finanziaria di Fiera Bolzano rimane solida. Il riscontro positivo, sia dei visitatori che degli espositori rispetto alle cinque manifestazioni fieristiche svolte in autunno, è la prova evidente che le fiere rimangono un richiesto strumento di marketing. Le competenze e le possibilità digitali che Fiera Bolzano ha acquisito in questo periodo di crisi si rivelano sempre più un importante vantaggio commerciale e un valore aggiunto complementare all’offerta fieristica classica: da un lato quindi il ventaglio dei contenuti offerti è stato ampliato, dall’altro – durante le fiere – il contatto personale è rimasto sempre al centro.

Nuove opportunità con investimenti mirati

Ad ottobre 2021 sono terminati i lavori, durati 7 mesi, per il completo rinnovo dell’area d’ingresso e del cortile interno di Fiera Bolzano: l’area di 2.500 m2 è stata completamente messa a nuovo e coperta, per una superficie totale di 1.100 m², con una struttura innovativa, costituita da travi d’acciaio molto sottili e 21 cuscini d’aria realizzati con una membrana in ETFE leggermente stampata. Per aumentare l’attrattiva e la fruibilità del nuovo spazio, sono stati installati un ledwall di 112 m2 e un sistema audio e luci completo per soddisfare esigenze di vario tipo, come ad esempio presentazioni aziendali, public viewing, piccoli concerti, proiezioni di film e congressi. Il nuovo spazio è stata battezzato “FieraMesse H1 Eventspace” in onore della “Halle 1″ (“Padiglione 1”), il primissimo progetto edile di Fiera di Bolzano, costruito nel 1953 in via Roma. Si conclude così un ciclo di investimenti volto a rendere Fiera Bolzano la location per eventi leader in Alto Adige, dove qualità e unicità hanno la precedenza su quantità e intercambiabilità. I primi eventi che vi si sono tenuti confermano la versatilità dei nuovi spazi e, allo stesso tempo, rappresentano un forte segnale per la ripartenza di Fiera Bolzano dopo la pandemia.

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