Comune per comune: ecco dove il Covid ha ucciso di più

Sono finalmente disponibili i dati reali, seppur non completi, riguardanti i decessi registrati durante l’epidemia Covid 19 in Alto Adige. Una mappa per capire dove il covid ha ucciso di più. L’Astat, l’istituto di statistica provinciale, ha comunicato ed evidenziato la grande variazione sul numero dei morti effettivi registrati dalle varie anagrafi comunali nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese degli anni  precedenti. Questo il dato più significativo: dall’1 al 31 marzo 2020, in Alto Adige sono stati registrati 647 decessi contro i 387 del 2019 e i 436 del 2018.

Tenendo conto della media tra i mesi di marzo compresi tra il 2015 e il 2019, il numero di decessi nel marzo del 2020 è aumentato di 249 unità, ovvero del 62,5%. Ricordiamo che, ufficialmente (dato protezione civile) i decessi per Coronavirus in Alto Adige al 31 di marzo 2010 erano 153, quasi un centinaio in meno della variazione registrata nelle anagrafi. Ovviamente, non tutti i decessi sono direttamente attribuibili al Covid.

L’Istat ha ipotizzato tre possibile cause: «Una ulteriore mortalità associata a Covid-19 (decessi in cui non è stato eseguito il tampone), una mortalità indiretta correlata a Covid-19 (decessi da disfunzioni di organi quali cuore o reni, probabili conseguenze della malattia scatenata dal virus in persone non testate, come accade per analogia con l’aumento della mortalità da cause cardiorespiratorie in corso di influenza) e, infine, una quota di mortalità indiretta non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero e dal timore di recarsi in ospedale nelle aree maggiormente affette».

Detto altrimenti, sono morti correlate direttamente o indirettamente al Coronavirus. In attesa dei dati del mese di aprile, quando sono stati registrati altri 122 morti in Alto Adige, si possono trarre alcuni interessanti considerazioni. Il primo riguarda i decessi registrati dall’Astat suddivisi per distretto sanitario.

I 647 decessi del mese di marzo 2020 sono così ripartiti:

Distretti sanitari:

Bolzano
327 decessi. 157 in più rispetto al marzo 2019 (+92%),

Merano
153, 42 in più (+ 37%)

Brunico
90, 32 in più  (+55%)

Bressanone
77, 29 in più (+60%).

Distretto sanitario di Bolzano: dove il Covid ha ucciso di più

Complessivamente, l’aumento dei 260 decessi rispetto al marzo 2019 è così ripartito: distretto sanitario di Bolzano 60,4% , distretto sanitario di Merano 16,1%, Brunico 12,3, Bressanone 11,2%. Numeri che evidenziano come i problemi maggiori abbiano riguardato il distretto sanitario di Bolzano che, oltre al capoluogo e alla Bassa Atesina, comprende la Val Gardena. Questi i dati in dettaglio (Confronto tra decessi registrati a marzo 2020 e a marzo 2019 nei comuni con l’aumento più evidente ):

Bolzano: da 99 a 143 decessi (+44,4%),

Appiano: da 4 a 27 (+575%)

Castelrotto: da 2 a 18 (+800%)

Laives: da 11 a 21 (+90%)

Montagna: da 1 a 10 (+900%)

Ora: da 5 a 11 (+120%)

Ortisei: da 4 a 15 (+275%)

Santa Cristina Val Gardena: da 1 a 8 (+700%)

Selva di Val Gardena: da 2 a 18 (+800%)

Le variazioni riguardo agli altri distretti sanitari, anche a causa delle dimensioni dei singoli comuni, sono molto meno evidenti.
Per quel che riguarda il distretto meranese, si segnalano aumenti in Val Passiria, Moso (da 3 a 5) San Leonardo (da 4 a 7) e nell’Alta Val Venosta, Curon (da 1 a 4)  e Laces (da 3 a 5) ma sono cifre troppo piccole per trarne indicazioni generali.
Diverso il discorso per Silandro (passato da 2 a 9 decessi +350%), mentre nel comune di Merano sono stati registrati 57 decessi contro i 36 del 1029 (+58%).

I dati di aprile

In attesa dei dati riguardanti il mese di aprile, la situazione appare ancor meno drammatica per quel che riguarda il distretto di Bressanone che nel mese di marzo 2020 ha fatto registrare 77 decessi invece dei 67 del febbraio dello stesso anno.
In effetti, analizzando i dati, si nota come l’unico comune che mostri un evidente picco di aumento è quello di Vipiteno, passato dai 3 morti del marzo 2019 ai 18 del marzo 2020 (+500%). Sempre tenendo conto delle dimensioni delle varie comunità, quindi con variazioni che hanno un valore statistico poco significativo, segnaliamo che a Brunico città non sono stati 15 decessi nel marzo 2020, contro i 14 del 2019,  mentre a Campo Tures sono passati da 3 a 8 (+166%) a Val Casies da 1 a 5 (+400%), a Villabassa da 2 a 6 (+200%)  a Gais da 0 a 3, ad Aurina da 4 a 8, a Marebbe da 0 a 4 (ma, per esempio, nel mese di gennaio ne erano stati registrati 5).

Un ultimo numero prima di chiudere: si è sempre detto che il virus avrebbe colpito maggiormente gli uomini delle donne, ma i dati provenienti dai registri anagrafici altoatesini non sembrano confermarlo, almeno in due distretti su quattro.  Dei 377 decessi registrati a marzo 2020 nel distretto di Bolzano le donne sono 167 (più del 50%), dei 153 di Merano le donne sono 93 (il 60,8)..

Attendiamo i dati sul mese di aprile, ma ovviamente, speriamo di non doverci più occupare del numero dei decessi.  Alto Adige Doc tornerà presto ad occuparsi di luoghi e “panorami” altoatesini poco frequentati. Si ricomincerà da Vadena, 1000 abitanti sparsi tra una decina di frazioni.

Massimiliano Boschi

Tabelle dell’Astat

Photo by engin akyurt on Unsplash

 

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