Attività estive, 260 opportunità per bambini in Alto Adige

Con la fine della scuola e l’inizio delle vacanze, in Alto Adige sono pronti 260 progetti dedicati a 50mila bambini e ragazzi. Per conciliare lavoro e famiglia sono stati stanziati 6 milioni di euro.
È dedicata a bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e i 15 anni l’offerta di attività estive organizzata in Alto Adige. Per i 260 progetti dislocati su tutto il territorio è previsto per l’anno 2016 un aumento della dotazione finanziaria da 4,7 a 6 milioni di euro. «Il nostro obiettivo è quello di ampliare e diversificare ulteriormente l’offerta sino a coprire tutto il periodo estivo grazie ad un maggior coordinamento con i comuni e gli enti privati che operano sul territorio – ha spiegato l’assessora Waltraud Deeg. – Le famiglie, in questo periodo dell’anno, necessitano maggiormente di un supporto: mettere a disposizione un’offerta di attività extrascolastiche ampia e qualitativamente all’altezza rappresenta uno dei pilastri per una buona conciliazione fra i tempi del lavoro e quelli della famiglia ed è per questo che il tema è fra le nostre priorità. Non si tratta solo di offrire un sostegno concreto alle famiglie, ma anche di contribuire alla crescita personale della nostra gioventù, offrendo loro proposte varie e stimolanti».

Attività estive, cambiano alcune regole

L’offerta di attività estive dedicate a bambini e ragazzi in Alto Adige cresce grazie soprattutto al sostegno finanziario degli enti pubblici. Rispetto al 2015, il contributo provinciale è aumentato di 1,4 milioni di euro e per l’estate corrente raggiungerà i 6 milioni di euro. I progetti saranno gestiti per l’80% da enti privati (cooperative sociali, associazioni sportive e ricreative, centri e servizi per giovani, scuole di lingue, laboratori e organizzazioni no profit), ai quali sono stati erogati i contributi seguendo nuovi criteri di finanziamento. «Per migliorare l’offerta – spiega Gerhard Mair dell’Agenzia per la famiglia – abbiamo puntato su un migliore coordinamento dei vari progetti sul territorio, per garantire un’offerta adeguata alle famiglie, attraverso una pianificazione più efficace e una semplificazione delle procedure a vantaggio degli enti richiedenti». Con i nuovi criteri adottati, la durata minima dell’attività passerà da due ad una settimana, il numero minimo di partecipanti scenderà da 10 a 8. I limite di età per i ragazzi salirà da 14 a 15 anni, per i portatori di handicap, altra novità del piano, da 14 a 18 anni. Prevista inoltre una maggiorazione di contributo del 5% per i richiedenti con certificazione “Audit famigliaelavoro”. Saranno circa una quarantina, infine, gli asili estivi organizzati dalle amministrazioni municipali, le cui attività saranno garantite per il periodo estivo da oltre 200 assistenti pedagogici.

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