"Cambiare in meglio e cambiare in fretta, in risposta alla crisi" le richieste di Assoimprenditori

Crisi è letimotiv di questi tempi, eppure dentro la parola crisi è racchiuso anche il significato di “decisione”. E proprio sulle decisioni – da prendere in fretta e risolutamente- ha puntato Heiner Oberrauch, presidente di Assoimprenditori Alto Adige nel suo discorso all’assemblea generale svoltasi ieri 13 ottobre presso il MEC Sheraton nel quartiere fieristico di Bolzano. “Alto Adige, terra di innovazione – Proud to be industrious” il motto dell’incontro, che, ha sottolineato il presidente “non è stato scelto a caso. Le sfide – meglio, le crisi – legate alla pandemia, al cambiamento climatico, alla dipendenza energetica si possono affrontare solo con l’innovazione. E l’innovazione si fa soprattutto all’interno delle imprese”.

Il presidente non ha nascosto la sua preoccupazione “di fronte alla crisi energetica molti imprenditori si stanno chiedendo se conviene continuare a tenere in piedi l’impresa, lavorando in perdita o chiudere” – e ha continuato puntando il dito sulla pressione fiscale, rivolgendosi all’assessore provinciale all’economia Achammer, presente in sala: “In altri Paesi europei si diminuiscono le tasse o si fissano dei tetti ai prezzi dell’energia. In una situazione del genere, come faccio a spiegare a imprenditrici e imprenditori che devono pagare più tasse, anche se sono in perdita? “Per far fronte alla crisi energetica Oberrauch ha chiesto una semplificazione delle procedure per l’installazione ad ampio raggio dei pannelli solari, ma “in fretta, prima che sia troppo tardi ed i prezzi del fotovoltaico aumentino a dismisura.”

Altro capitolo strategico: la carenza di alloggi. “Se vogliamo essere attrattivi per i migliori talenti, allora alloggi in affitto a costo sostenibile, servizi pubblici efficienti e collegamenti moderni contano allo stesso modo di datori di lavoro attrattivi.”

E a proposito di collegamenti “sulla fibra ottica l’Italia è indietro a livello europeo e l’Alto Adige è indietro rispetto all’Italia”. Ulteriore punto importante: facilitare l’insediamento delle aziende in Alto Adige, abbattendo la burocrazia. “Perché” ha ricordato Oberrauch “l’industria occupa appena mezzo punto percentuale dell’intera superficie dell’Alto Adige, ma contribuisce per il 23% al suo PIL. Mentre altre regioni si stanno battendo per imprese che sviluppano tecnologie orientate al futuro, in Alto Adige a volte sembra che per questo settore non ci sia spazio.”

Richieste a cui l’Assessore Achammer ha risposto nel suo intervento con un sostanziale placet, in particolare con un si per quanto riguarda la revisione dell’Irap e assicurando che il bilancio provinciale può essere rivisto. Da parte sua l’assessore ha sottolineato la carenza di manodopera qualificata “a cui far fronte con l’immigrazione qualificata, non ci sono alternative”, ha ammesso Achammer, che si è detto favorevole ad un modello scolastico che guardi al plurilinguismo nell’istruzione superiore. E riguardo alla temperie politica, l’auspicio è chiaro: “in un momento di crisi, in cui a livello europeo emergono nazionalismi, vogliamo rimanere europei e non chiuderci, ma rimanere aperti. Con il nuovo governo a Roma sarà necessaria una collaborazione pragmatica, nell’interesse di tutti” ha concluso l’assessore.

L’incontro è stato arricchito dall’interessante relazione di Luca Paolazzi, direttore scientifico della Fondazione Nord Est, su come attirare giovani talenti e lavoratori qualificati in uno scenario italiano di totale fuga e deserto” di giovani menti.
Passaggio generazionale, attenzione al personale attraverso la formazione, ma anche maggiore flessibilità e dinamismo nei modelli di lavoro così come la continua ricerca di soluzioni innovative nella gestione dei servizi dedicati ai clienti e gestione dei dati, L’evento si è concluso con una tavola rotonda su come le soluzioni innovative possono contribuire a superare le crisi.
I giovani imprenditori intervenuti Niko Bagnara (Nikolaus Bagnara SPA), Martin Gruber (Gruber Logistics SPA), Daniela Niederstätter (Niederstätter SPA) e Simon Thun (Thun SPA) hanno messo in luce diversi temi importanti per affrontare il momento difficile: attenzione al personale attraverso la formazione, ma anche maggiore flessibilità e dinamismo nei modelli di lavoro, così come la continua ricerca di soluzioni innovative, sia nella gestione dei servizi dedicati ai clienti che nella gestione dei dati. E, last but not least , il coraggio e la capacità di guardare oltre il proprio ombelico.

Cat. Lo.

In apertura: Heiner Oberrauch, Presidente di Assoimprenditori Alto Adige. Foto courtesy Assoimprenditori

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