Alto Adige: uno degli anni più caldi della storia

Meteo Alto Adige. Che 2023 è stato dal punto di vista meteorologico? Intanto i picchi: la temperatura più alta dell’anno è stata misurata il 23 agosto a Bolzano con 37,3 gradi centigradi. La più fredda è stata registrata il 9 febbraio a Sesto, con meno 20,5 gradi Celsius. Partendo dall’inizio, l’anno 2023 è cominciato con un gennaio mite e relativamente secco. Nella maggior parte dell’Alto Adige ha piovuto e nevicato meno del solito. Febbraio è stato altrettanto mite e ancora più secco: le precipitazioni sono state scarse o nulle nella parte occidentale e meridionale dell’Alto Adige e relativamente poco piovose o nevose nella parte settentrionale e orientale. Anche a marzo i meteorologi provinciali non hanno registrato variazioni: anche questo mese è stato più caldo e secco della media. Ci sono stati cambiamenti in aprile: questo mese è stato leggermente più fresco della media e ha anche piovuto ripetutamente. Questo ha portato alla prima lieve attenuazione della prolungata siccità. Maggio ha posto fine al lungo periodo di siccità con grandi quantità di pioggia. Le temperature sono state solo leggermente superiori alla media. Il mese di giugno è stato più caldo della media e relativamente secco, con una quantità di pioggia pari alla metà di quella abituale. Il mese di luglio è stato caratterizzato da un clima rigido, con numerosi temporali che hanno causato danni diffusi a causa di grandine, tempeste e piogge intense. L’11 luglio, una cosiddetta supercella è passata sopra Val Sarentino e Valle Isarco, causando la più grande grandinata mai registrata in Alto Adige, con un diametro fino a nove centimetri. In termini di temperatura, il mese è stato un po’ troppo caldo. Ad agosto, sia le temperature che le precipitazioni sono state superiori alla media a lungo termine. Ciò è stato causato da due eventi: un’ondata di caldo prolungata, che si è conclusa con un’alluvione. Settembre è stato chiaramente troppo caldo in tutto l’Alto Adige. Il mese è stato caratterizzato da due eventi meteorologici: una grandinata nella Valle dell’Adige e un evento alluvionale nel nord dell’Alto Adige. Anche a ottobre le temperature sono state nettamente superiori alla media, soprattutto nella prima metà del mese. Verso la fine del mese si è verificato un significativo evento alluvionale. All’inizio di novembre sono seguiti altri due eventi di precipitazione. A differenza dei mesi precedenti, le temperature sono state leggermente inferiori alla media. Dicembre, che si sta concludendo, è stato un altro mese molto mite e anche la quantità di precipitazioni è stata superiore alla media.
Il riassunto l’ha fatto il meteorologo provinciale, Dieter Peterlin: “Il 2023 passerà alla storia del clima come uno degli anni più caldi dall’inizio delle registrazioni nel 1850. L’anno è iniziato in modo relativamente secco, ma grazie al costante aumento delle precipitazioni a partire dalla primavera, alla fine il bilancio delle precipitazioni è stato positivo”, ha rilevato Peterlin: le quantità in tutto l’Alto Adige sono state per lo più tra il 20 e il 30 per cento superiori alla media pluriennale”. I dati della stazione meteorologica di Bressanone sono particolarmente significativi: con un totale di 1100 millimetri, è stato l’anno più piovoso per la Valle Isarco dall’inizio delle registrazioni nel 1878″.

 

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