Aeroporto di Bolzano, passaggio dallo Stato al Demanio provinciale

La questione dell’aeroporto di Bolzano, così spesso chiacchierato e discusso, si arricchisce di un nuovo capitolo. Anzi due. Già, perché sono due i fatti assodati: il primo è che l’aeroporto è destinato a passare al demanio della Provincia. In secondo luogo, che l’amministrazione altoatesina avrà la competenza primaria sul trasporto aereo.

Questo è quanto traspare da un interrogazione presentata dai consiglieri dei Verdi. Riccardo Dello Serba ha infatti spiegato come ormai tre anni fa entrò in vigore il decreto del Presidente della Repubblica, e che tra gli aeroporti di interesse nazionale non compare quello di Bolzano. L’interesse regionale e locale dello scalo è stato confermato anche dall’assessore Florian Mussner: « Il decreto prevede che gli aeroporti di interesse regionale appartenenti al demanio aeronautico civile statale, siano trasferiti nelle Regioni. Questo trasferimento dovrà però avvenire in conformità delle previsioni dello Statuto speciale e delle norme di attuazione».

Al momento non è però ancora chiaro come verranno ripartite le rispettive competenze e i rispettivi finanziamenti (ad esempio Enav). Mussner ha poi continuato: «La natura di bene del demanio aeronautico non viene assolutamente alterata, e come tale andrebbe affidato ad Enac , quale autorità di certificazione e controllo». E le competenze? Come verranno suddivise? Difficile dirlo ad oggi, anche se si presume che i poteri di Enac rimangano tali anche sotto la proprietà provinciale.

E poi rimane la questione delle tempistiche, che dipendono dalle priorità del nuovo governo e dalle istruzioni che il Ministero delle Infrastrutture e dell’economie dovranno impartire sull’attuazione del piano regolatore degli Aeroporti Nazionali. «La competenza primaria sarà della Provincia, le norme di attuazione ci sono già tutte. Hanno molta più voce in questo momento sul tema, per questo noi dei Verdi presenteremo un Ddl per non applicare modifiche allo scale e soprattutto per capire definitivamente in che direzione si vuole andare» ha concluso Dello Serba.

Alexander Ginestous

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