Kompatscher: «Rafforzeremo ancora l'autonomia»

Una Provincia “indipendente, nel senso di non dover dipendere da decisioni altrui grazie a una forte autonomia”, un Alto Adige aperto e in rete “con l’Euregio, con l’Europa e con il mondo” e infine un Alto Adige “che costruisce senso di comunità e di appartenenza grazie all’autonomia.” Questi i tre punti cruciali per il futuro dell’autonomia altoatesina secondo il presidente della Provincia Arno Kompatscher.

Riguardo al rafforzamento dell’autonomia, il presidente ha ricordato che sono state approvate 9 nuove norme di attuazione (la prossima sarà quella sulla caccia) e 11 leggi statali che delegano competenze alla Provincia. “La sfida maggiore sarà ovviamente la riforma costituzionale, che non riguarderà l’autonomia speciale fino all’aggiornamento dello Statuto d’intesa con la Provincia e alla luce del carattere internazionale della nostra autonomia blindata che coinvolge anche Vienna”, ha ricordato Kompatscher.

Il secondo tassello della visione futura apre l’Alto Adige al mondo: “Che significa mettersi in rete non solo in digitale o con i collegamenti della mobilità transfrontaliera, ma anche e soprattutto sul piano politico”, ha spiegato il Landeshauptmann. Perché è cambiato il sistema europeo di governo a più livelli, “oggi contano le partnership con gli Stati e le Regioni. E noi oggi abbiamo allacciato ottimi rapporti con Roma e Vienna, con la Commissione UE e con le regioni alpine.” A tale proposito Kompatscher ha citato la funzione di mediazione svolta per scongiurare la barriera antimigranti al Brennero e ha svelato un retroscena: erano già pronti a partire sia i lavori della barriera che i militari austriaci, ma nell’incontro dello scorso aprile a Innsbruck con il ministro degli Interni Sobotka si è riusciti a congelare quel provvedimento e a concordare un vertice con il ministro Alfano. In questo contesto si inseriscono l’impegno nell’Euregio con Trentino e Tirolo (“nuovi progetti su temi che portano vantaggi a tutta la popolazione, come il traffico, i trasporti pubblici, la salute”, ha detto Kompatscher) e nella macroregione alpina EUSALP con altre 47 regioni.

Nel breve periodo la discussione sull’autonomia si arricchisce di due importanti eventi, ha preannunciato Kompatscher: il 17 agosto una Giornata europea a Castel Presule con il presidente della Commissione UE Jean Claude Juncker per parlare del ruolo delle Regioni e delle nuove sfide UE, il 5 settembre a Castel Firmiano la Giornata dell’autonomia, a 70 anni dall’Accordo di Parigi, con gli attuali ministri degli Esteri di Italia e Austria Paolo Gentiloni e Sebastian Kurz.

Così infine Kompatscher ha spiegato il senso di appartenenza: “Mi piacerebbe che ognuno possa sentirsi parte di questa comunità, di identificarsi con essa e quindi di essere consapevole di poter costruire qui il proprio futuro grazie agli strumenti che l’autonomia ci fornisce.”

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