Doppio passaporto, incontro Kurz-Conte. E Kompatscher apre

Il tentativo di «derubricare» la faccenda arriva prima dell’incontro ufficiale. Quando Sebastian Kurz, il cancelliere austriaco, definisce il doppio passaporto «voluto da molti sudtirolesi» assicurando che «agiremo d’accordo con Roma». Anche se in realtà, da quanto trapela, il premier italiano Giuseppe Conte ha ribadito al cancelliere l’assoluta contrarietà di Roma all’idea. Più volte dal Governo è arrivato lo stop, anzi la «forte irritazione» per la fuga in avanti austriaca. Un tema che è stato solo sfiorato nella conferenza stampa finale fra i due leader. Kurz ha ammesso solo che «il tema sfidante è stato affrontato», Conte ha risposto che l’Italia «ha una posizione chiara che è stata ribadita».

Una risposta che in realtà non è piaciuta a tutti: da più parti infatti è stata definita «troppo vaga». Sulla questione interviene anche il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher. «Dal governo italiano arrivano segnali diversi» sulla questione del doppio passaporto per i sudtirolesi. Lo ha detto in riferimento all’annuncio del ministro degli esteri Enzo Moavero di non andare a Vienna, dove era invitato a discutere la questione. «L’autonomia altoatesina e il suo sviluppo si basano da sempre sul dialogo e sarà così anche per quanto riguarda l’eventuale concessione della cittadinanza austriaca, che avverrà solo dopo un cammino congiunto con Roma» ha concluso Kompatscher.

 

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