Agevolazioni, manna per le Pmi. La Cna: «La Provincia metta più soldi»

«La Provincia dovrebbe fare uno sforzo, con i prossimi bilanci, non solo per mantenere i 6 milioni di euro a disposizione delle agevolazioni per le piccole imprese, ma per aumentare questa somma, visto l’elevato numero di adesioni al bando e gli investimenti complessivi stimolati, soprattutto in innovazione e digitalizzazione per rimanere competitivi e creare nuova occupazione». Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, commentando i dati forniti dalla Provincia sulle domande pervenute alla Ripartizione Economia nell’ambito del bando 2018 per le agevolazioni alla micro e piccole aziende dei settori artigianato, industria, commercio e servizi.

L’esame effettuato dagli uffici ha rivelato che sono giunte 321 istanze, per investimenti complessivi programmati pari a 54,5 milioni di euro. Un’azienda su cinque investe in innovazione e digitalizzazione per rimanere concorrenziale e creare posti di lavoro. Due terzi delle domande, pari a 193, sono pervenute dall’artigianato, con investimenti programmati per 33 milioni di euro

AGEVOLAZIONI, I DATI

«Questi dati – prosegue Corrarati – dimostrano che le piccole e micro imprese sono consapevoli di dover investire, soprattutto in innovazione, per rimanere competitive sul mercato e creare occupazione di qualità. Ecco perché riteniamo che i 6 milioni di plafond si stiano rivelando una somma esigua, da implementare con i prossimi bilanci. Si tratta di soldi ben spesi, perché le piccole aziende, investendo in competitività, diventano eccellenza non solo sul territorio provinciale, ma anche nazionale e all’estero. Il fatto che due terzi delle istanze provengano dall’artigianato, conferma quanto questo settore sia importante per lo sviluppo economico del territorio e quanto siano necessarie strategie di valorizzazione e tutela del comparto».

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