Volontari, ecco gli «angeli» della Val Pusteria. Oltre 37mila pasti consegnati in un anno

Sono dei veri e propri «angeli», e il termine non è affatto abusato. Sono i (tanti) volontari della Val Pusteria, persone che donano parte del loro tempo per aiutare chi è in difficoltà. Lo confermano, oltre all’esperienza quotidiana, anche i dati della relazione dei servizi sociali della Comunità comprensoriale Valle Pusteria. Si consideri, ad esempio, il servizio di consegna pasti a domicilio. Persone anziane, non perfettamente deambulanti, disabili, che ogni giorno si vedono arrivare, a turno, i 135 volontari che portano i pasti. Non solo: l’occasione è anche il modo per parlare e stare un po’ in compagnia, verificare le esigenze di persone che in molti casi vivono da sole, e vedono magari in quel momento l’unico svago della giornata. Combattendo così l’isolamento degli anziani, sempre più tipico, purtroppo di una società che core a ritmi frenetici. Il numero di pasti consegnati in un anno, il 2015, fa capire l’importanza del servizio: 37.062, ben più di 100 al giorno, compresi weekend, feste e quant’altro.

Ma i volontari sono un po’ dappertutto. A Brunico sono loro, ad esempio, a coprire completamente il banco alimentare della Caritas. E tante sono le iniziative sul territorio che vedono cittadini rimboccarsi le maniche e mettersi (gratuitamente) a lavorare. Il messaggio è chiaro: il volontariato è fondamentale nel far funzionare i servizi in Val Pusteria. I numeri da record lo dimostrano: un fiore all’occhiello che il comprensorio è chiamato a coltivare e, dove possibile, far ancora crescere.

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