Via Resia, sarà Mattarella a inaugurare l'installazione commemorativa del lager

Il condizionale è d’obbligo, ma la possibilità è alta: potrebbe essere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a inaugurare il prossimo settembre (probabilmente il 20) l’installazione commemorativa del lager di Via Resia. Lo ha annunciato il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, nel presentare gli eventi della giornata della memoria in programma domenica 27 gennaio. Ma cosa arriverà in via Resia? Ecco come abbiamo descritto quanto previsto:

C’è l’aspetto storico: crescono i numeri, tanto che si parla ormai di 15mila deportati, dei quali 11mila già individuati (cifre maggiori rispetto a quelle indicate all’inizio del progetto). Ma a contare è soprattutto la memoria: a Giunta comunale ha approvato il progetto di massima per la realizzazione di un’ installazione commemorativa al Muro dell’ex Lager di via Resia per ricordare tutti coloro che tra il 1943 ed il 1945 hanno legato il loro destino a questo luogo. Per visualizzare e far scorrere un elenco – come detto –  di quasi 15.000 nominativi di deportati passati anche dal campo di via Resia (ad oggi ne sono stati individuati circa 11.000, mentre per risalire ai nomi mancanti la Giunta la scorsa settimana ha incaricato l’Associazione Nazionale Deportati e Reduci) è stata individuata come mezzo tecnico più idoneo, una grande parete di vetro nero con retroilluminazione a led (perciò visibile anche di notte). Tale installazione sarà collocata difronte al Muro del Lager all’altezza del cortile della scuola materna Gulliver.

«La Giornata della Memoria, al di la degli importanti momenti istituzionali – ha detto il primo cittadino – deve riuscire a coinvolgere in un percorso di riflessione e sensibilità culturale, l’intera comunità. Dev’essere un’occasione per ragionare profondamente sul senso della violenza, della guerra, della dittatura, del razzismo e su quanto di drammatico e nefasto  tutto ciò ha provocato nel mondo. Spero che in questa occasione con le varie manifestazioni  ed iniziative per le quali ringrazio i promotori, si possa offrire l’opportunità di riconquistare e apprezzare la gioia della vita, dopo l’ombra e la tragedia della morte».

Caramaschi ha anche preannunciato che con ogni probabilità il prossimo 20 settembre sarà inaugurato il monumento al Lager di via Resia voluto per ricordare grazie ai nomi che scorreranno su un’installazione luminosa, le oltre 15.000 persone che sono transitate da quel campo, gran parte delle quali, non hanno poi più fatto ritorno ai loro cari. Sarà un momento di grande riflessione, non tanto per le istituzioni e per i loro rappresentanti, quanto per la popolazione che potrà prendere pienamente coscienza di ciò che lì è avvenuto. L’invito a partecipare all’inaugurazione del monumento al Lager sarà esteso anche al Capo dello Stato, uomo di grande spessore e sensibilità umana e democratica».

Gli eventi del 27

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La cerimonia ufficiale sarà promossa dal Comune di Bolzano nella giornata di domenica 27 gennaio e prevede alle ore 10.15 la deposizione di corone in via Resia 80, dove aveva sede il Lager di Bolzano, in memoria dei deportati del Lager e dei Sinti vittime dell’Olocausto; alle ore 11.00 la deposizione di una corona al Monumento dedicato agli Ebrei della Regione, presso il Cimitero Ebraico di Oltrisarco con la preghiera di un rappresentante della Comunità Ebraica; alle ore 11.15 la deposizione di una corona al Monumento di Manlio Longon presso il Cimitero Maggiore di Oltrisarco; ultima tappa in via Pacinotti presso il Monumento alla Deportazione alle ore 11.45. Presso ogni tappa i ragazzi del Centro giovanile Villa delle Rose, che hanno vissuto l’esperienza del Treno della Memoria, interverranno con brevi letture e musiche. Nella stessa giornata l’Azienda di Soggiorno ha organizzato per gli interessati visite guidate ai luoghi di Bolzano legati al tema della deportazione; alle ore 10.30 è prevista una visita guidata alle Pietre d’Inciampo, in ricordo delle persone e delle famiglie vittime della persecuzione, deportazione e assassinio nazifascisti mentre dalle ore 14 alle 17, ogni 30 minuti al Muro del Lager in via Resia e i monumenti presso la Chiesa di San Pio X, al muro della Lancia e i suoi morti e ad Oltrisarco e il Parco Mignone.

Bolzano nelle prossime settimane sarà protagonista di un vero e proprio percorso culturale dove verranno affrontate tematiche importanti e diverse legate alla Shoah. L'”Oggetto del Mese” dell’Archivio Storico del Comune di Bolzano (fino al 31.01. – Infopoint Archivio Storico) è dedicato a Don Daniele Longhi e verranno esposti documenti dalla donazione del Fondo Don Daniele Longhi relativo alla sua deportazione nel Lager di Bolzano. La Biblioteca Civica organizza (01.02. ore 18) la presentazione libro “Ladri di identità” con la presenza dell’autore A.Costazza, che nel suo libro tratta il tema della testimonianza e della finzione nella letteratura tedesca sulla Shoah.

Sempre in Biblioteca Civica (17.01. ore 18), a cura di ANPI Bolzano, la presentazione libro “Criminali del campo di concentramento di Bolzano” con la presenza dell’autore Costantino Di Sante che raccoglie deposizioni, testimonianze, fotografie, disegni e certificati, finora mai pubblicati, provenienti soprattutto dal National Archives di Washington e dall’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito di Roma.

Il Centro per la Pace propone al Teatro Cristallo lo spettacolo teatrale “Razza di italiani” (20.01. ore 17) che vuole riflettere sul dramma che il popolo ebraico ha vissuto in un tempo non molto lontano e che ancora si affaccia prepotentemente sulle cronache giornalistiche: l’antisemitismo. Lo spettacolo è anche inserito nel percorso del Remember Festival, organizzato dal Centro Giovani Villa delle Rose e La Strada Der Weg che vede ancora una conferenza dell’avvocato Loner “Educare all’odio” (21.01. Centro Trevi ore 17.30), “History school” il viaggio nel tempo, nella memoria e nella storia della città di Bolzano legato al mondo della scuola nel periodo tra il 1918 ed il 1945 realizzato da Sagapò Teatro (23.01. Centro Trevi ore 10) e, infine, “Arte e memoria” la restituzione pubblica attraverso musica danza e racconti del percorso svolto dai ragazzi del centro giovani “Villa delle Rose” e “Cortocircuito” nel lungo intenso viaggio a Cracovia e nei campi di concentramento limitrofi (26.01. Teatro Comunale di Gries ore 21).

È in corso presso la Fondazione Teatro Comunale di piazza Verdi lo spettacolo proposto da VBB “Die Hauptstadt” di Robert Menasse, una tragicommedia, una farsa del panorama sgargiante dell’élite politica europea che rievoca dal passato gli spettri dei tempi della deportazione, per cui Menasse è stato insignito del premio letterario tedesco nel 2017 (17, 18, 19, 24, 25, 26 e 27.01 orari diversi).

Torna nella conferenza proposta dalla Biblioteca Provinciale Claudia Augusta (28.02. ore 18) la figura di Don Daniele Longhi che sarà approfondita grazie all’intervento di Carla Giacomozzi dell’Archivio Storico di Bolzano, depositario della donazione di don Longhi dei documenti relativi alla sua deportazione nel Lager di Bolzano.

Al Teatro Cristallo due gli appuntamenti. Il primo a sfondo musicale, un concerto per la memoria, ovvero Ziganoff – Jazzmer Band con il reading di Flora Sarrubbo (29.01. ore 21:00) con uno speciale itinerario di musica klezmer. Il secondo, invece, approfondisce in un dialogo tra suor Anna Bissi e fratello Michael Davide Semeraro la figura di Etty Hillesum, giovane ragazza ebrea, una vita breve, caduta come seme nel solco della storia il 30 novembre 1943, nel campo di concentramento di Auschwitz (31.01 ore 20.30)

Per il Club Soroptimist di Bolzano sarà Rosanna Pruccoli ad affrontare il tema con una conferenza presso l’Antico Municipio di via Portici intitolata “Fra normativa e pregiudizio: la presenza ebraica nell’Antico Tirolo e in Alto Adige” che evidenzia come la Shoah fu solo la punta dell’Eisberg, il fatto tragicamente più eclatante e scioccante, di una lunga catena di vessazioni e violenze. Da sempre, infatti, la storia degli ebrei in tutta Europa fu costellata di episodi di esclusione, persecuzione e pogrom. Nella relazione saranno evidenziate le tappe salienti della presenza ebraica nell’antico Tirolo fin dai suoi esordi medievali (29.01. ore 18).

 

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